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Mcfall, l’uomo senza confini: è il primo astronauta disabile della storia


Senza limiti e confini. Come lo spazio che andrà a esplorare. L'uomo delle stelle, l'uomo dalle mille vite, è davvero di un altro pianeta. Può anche lasciare quello che abitiamo, nulla lo ha fermato.

Arrivato l'ok dell'Esa

John Caduta Mc farà la storia. Dopo un durissimo addestramento di sopravvivenza, in condizioni meteorologiche estreme, ha dimostrato di poter evacuare urgentemente il veicolo spaziale, è stato in grado di assicurarsi di poter partecipare alle procedure di emergenza durante una missione in orbita e alle attività quotidiane a bordo della ISS anche in assenza di gravità. E ha avuto l'ok dell'Esa: può andare nello spazio. Può diventare il primo parastronauta del mondo, il primo uomo con disabilità nello spazio.

Mcfall ha perso una gamba dopo un incidente in motorino quando aveva 19 anni. Ma non conosce limiti. Si reinventa nel suo nuovo corpo e nella nuova testa. Prima si laurea in scienze motorie, prendendo poi il master in Galles. Poi diventa un campione nello sport, scende in pista come velocista, diventa un atleta paralimpico, campione del mondo nei 200 metri e bronzo ai Giochi di Pechino 2008 nei 100 metri.

Tornando dalla Cina fa un lungo viaggio a tappe passando per vari Paesi, tra cui l'Italia: a Roma conosce la futura moglie. Dirà: “In quel momento avevo tutto, mi serviva solo un lavoro vero”. E si laurea in medicina, diventa chirurgo ortopedico. La Terra è troppo poco. Si presenta nel 2021 all'Agenzia spaziale europea dove cercano persone con disabilità per capire se è possibile che un parastronauta vada nello spazio. Scopri che è possibile. Lui può andarci. Dopo tre anni e durissime prove in condizioni impossibili ha avuto il sì. Non ha confini, non sarà lo spazio a metterlili.



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