Fils batte Zverev, ma è stata una battaglia: i due arrivano quasi alle mani, li separa l’arbitro
Un match interminabile (oltre 3 ore e mezza) con scambi di accuse tra il francese, al suo primo trionfo in un 500, e il padrone di casa, infastidito dagli atteggiamenti del rivale. E dall'avere sprecato 20 palle break su 21…
Una battaglia epica. E non soltanto per l'agonismo. I titoli della domenica tennistica se li prendono Matteo Berrettini, tornato al successo a Gstaad dopo un periodo difficile, e Rafa Nadal, battuto invece a Bastad dal portoghese nella 131esima finale in carriera (la prima dopo due anni), ma lo spettacolo vero lo hanno regalato ad Amburgo Zverev e Fils. Una lotta senza quartiere durata più di tre ore e mezza, decide al tie break del terzo con il francese capace di vincere il suo primo 500. Atmosfera però tesa, con i due contendenti che se ne sono detti di tutti i colori, fino ad arrivare quasi allo scontro fisico.
Terzo rovescio
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Il match fila relativamente liscio nei primi due set, con Fils che sfrutta un break nel primo set e Zverev, che a un certo punto deve chiedere l'intervento del medico per il classico 'balordone' dovuto al caldo, capace di reagire nel secondo e strappando finalmente il servizio all'avversario. Nel parziale decisivo però non si fanno prigionieri ei due, già protagonisti in semifinale nell'edizione del 2023 poi vinta dal tedesco, danno vita a game interminabili risolti quasi sempre ai vantaggi. Pur non essendo gli spettatori di Amburgo caldi come quelli del Foro Italico e del Roland Garros, le simpatie vanno inevitabilmente al padrone di casa.
Scontro quasi fisico
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Fils però in questa atmosfera si gasa e dopo aver trovato alcuni vincenti al termine di scambi interminabili, si mette le mani sulle orecchie, a dire “ora applaudite anche me”. Complice anche una chiamata dubbia, Zverev inizia a beccare l'avversario, accusandolo di poco comportamento sportivo. Ci scappa anche una prima di servizio da sotto del francesino (modello Chang con Lendl) che pretende la revisione dell'arbitro – pur essendo fuori di parecchio – a far innervosire il tedesco. Che al cambio di campo, sotto 5-4 va a sedersi accusando platealmente Fils. Il quale, in piena adrenalina, si pazza davanti all'avversario, costringendo il giudice di sedia ad andare a separare in due, che rischiano di entrare in contatto. Scena quasi inedita nel tennis. Alla fine anche Zverev si mette a esultare in modo innaturale dopo ogni punto vinto. Ma nel tie break ne raccoglierà uno soltanto. Vince il francesino cui di certo il coraggio non difetta. Zverev gli stringe a malapena la mano, prendendosela con l'arbitro per avere concesso troppo all'avversario. Spettacolo sino alla fine.
Gazzetta dello Sport
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