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Telegiornali in crisi, la Rai perde un milione di spettatori in tre mesi. Il Pd: “Telemeloni disastrosa”


Un milione di spettatori in fuga dai telegiornali della Rai nei primi tre mesi del 2024: oltre 500mila ascolti persi nelle edizioni serali, tra le 18 e 30 e le 20 e 30, altri 470mila nella fascia compresa tra le 12 e le 14 e 30. I dati dell'osservatorio Agcom fotografano la crisi dei telegiornali: una flessione che coinvolge anche Mediaset e La7 se si considera l'arco temporale 2020-2024. Ma restringendo il confronto all'ultimo anno, La7 inverte nettamente la tendenza mentre spicca la sofferenza di Rai e Mediaset. E la tv pubblica paga il prezzo più alto, con il Tg2 del direttore Antonio Preziosi che raggiunge un disastroso picco negativo (meno 15%) nell'edizione delle 20 e 30.

L'attacco del Pd

Un “tracollo”, lo definisce il Pd: “Prendiamo atto e ci dispiace veder ridotto così quello che una volta era il servizio pubblico di tutti e per tutti e che oggi è un triste megafono del partito della presidente Giorgia Meloni. Fa male assistere al tracollo degli ascolti dei telegiornali della Rai Un fallimento su tutta la linea, un disastro vero e proprio per Telemeloni”, commenta Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione nella segreteria nazionale dem. La replica di FdI: “Se il Pd volesse davvero parlare di fallimenti, allora dovrebbe raccontare quelli che ha prodotto quando lottizzava ed occupava la Rai. Un indebitamento alle stelle, senza un piano industriale e senza alcun rispetto del pluralismo”.

La crisi della sera

Nel primo trimestre 2024, rispetto al 2023, per le edizioni serali si registra una riduzione di circa 750 mila ascolti (da 17,30 a 16,55 milioni di spettatori). Sorride solista La7, con Enrico Mentanain aumento del 20% rispetto all'anno precedente ma con un totale di 1,27 milioni di spettatori (erano 1,06 un anno fa). Il Tg1 delle 20 resta il più visto (con 4,81 milioni di ascolti medi giornalieri), seguito dal TG 5 delle 20 (con 4,02 milioni) e dall'edizione del TGR delle 19.30 (trasmessa su Rai 3 per le edizioni regionali ), che complessivamente raggiunge 2,46 milioni di ascolti.

In media, i Tg della Rai perdono su base annua il 5,2% degli ascolti giornalieri (da 10,74 a 10,19 milioni di spettatori), con una riduzione per il TG1 delle 20 del 4,4% (da 5, 03 a 4,81 milioni di spettatori), del 3,8% per il TG3 delle 19 (da 2,04 a 1,96 milioni di spettatori) e del 15,2% per il Tg2 delle 20 e 30 (da 1, 12 a 0,95 milioni di spettatori).

Anche i TG serali di Mediaset hanno registrato una riduzione complessiva del 7,3% (da 5,50 a 5,10 milioni di spettatori): nello specifico, gli ascoltatori del TG5 delle 20:00 passano da 4,24 a 4,02 milioni (-5,2%), quelli di Studio Aperto delle 18 e 30 da 600 mila a 540 mila (-10,2%), mentre gli ascolti del TG4 delle 19:00 passano da 660 a 540 mila spettatori giornalieri circa ( -18,4%).

Anche di giorno

Guardando alle edizioni della fascia oraria 12:00-14:30 nel primo trimestre del 2024 si osserva una flessione su base annua di oltre 560 mila spettatori (da 13,22 a 12,65 milioni di spettatori). Il TG più visto è il TG 1 delle 13:30 (3,33 milioni di ascolti), seguito dal TG5 delle 13:00 (2,84 milioni) e dall'edizione del TGR delle 14.00 (anch'essa trasmessa su Rai 3 per le edizioni regionali), che complessivamente raggiunge 2,17 milioni di ascolti. I TG della Rai perdono complessivamente 470 mila spettatori (da 8,32 a 7,85 milioni, -5,7%) mentre quelli del gruppo Mediaset mostrano una riduzione del 4,4% (da 4,39 a 4,20 milioni circa).

Nei primi tre mesi del 2024 l'andamento degli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il TG1 delle 13:30 ed il TG5 delle 13:00, evidenzia per entrambi ascolti in flessione rispetto all'analogo periodo del 2023. Quelli del TG1 diminuiscono del 7,0% (da 3,59 milioni a 3,33 milioni), mentre quelli del TG5 flettono del 4,5%, (da 2,97 a 2,84 milioni di spettatori giornalieri).Gli ascolti del TG La7 delle 13:30 passano da 500 a 600 mila circa (+20,5%).

Il crollo degli ascolti del 2020

Ampliando l'arco temporale dell'analisi (2020-2024), emergono come gli ascoltatori medi giornalieri dei TG risultano considerati nettamente inferiori ai livelli registrati nel 2020. Nella fascia 18:30-20:30 gli ascolti complessivi dei TG analizzati si riducono di 5,93 milioni (-26,4%), passando da 22,49 a 16,55 milioni di ascolti giornalieri [1]. La concessionaria pubblica in questo caso registra una flessione del -27,8% (da 14,11 a 10,19 milioni), riduzione simile (-27,1%) è fatta segnare dai Tg del gruppo Mediaset (da 6,99 a 5,10 milioni). Il TG La7 passa da 1,38 a 1,27 milioni di ascolti giornalieri (-8,1%), mentre di particolare intensità risulta la contrazione degli ascolti del TG2 delle 20:30 (-51%) e di Studio Aperto delle 18 :30 (-48,5%).Per le edizioni dei telegiornali nella fascia 12:00-14:30 gli ascolti complessivi si riducono di 5,01 milioni passando da 17,66 a 12,65 milioni giornalieri (-28,4 %). Più in dettaglio, i tg di Rai hanno perso 3,27 milioni di spettatori giornalieri (-29,4%), la flessione dei tg Mediaset risulta di intensità lievemente più contenuta (-27,3%), mentre la riduzione registrata dal tg La7 delle 13:30 risulta del 21,8%.

Le tv tutte le notizie funzionano al mattino

Nel complesso, i principali canali “all news” (Rai News 24, TGcom24 e Sky TG24) nell'“intero giorno” riducono gli ascolti del 3,6% su base annua. In leggera crescita risultano gli ascolti nella fascia oraria 07-09 (+1,8%), mentre nella fascia 18-20:30 diminuiscono del 15,3%. Rai News 24 è il canale più seguito sia nell'“intero giorno” che nella fascia oraria 07-09, mentre TGcom 24 lo è in quelle 12:00-15:00 e 18:00-20:30. Nel giorno medio è Rai News 24 il canale che su base annua mostra la flessione maggiormente rilevante (-7,5%), mentre Sky TG24 registra una più contenuta flessione del 2,2% e TGcom24 non mostra variazioni di rilievo.



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