Bologna, la commemorazione dell’anniversario del 2 agosto in diretta. Piantedosi: “Strage neofascista”
BOLOGNA – Nonostante «le frasi» e nonostante «le prove», c'è ancora «chi cerca di nascondere la matrice fascista». Le parole di Paolo Bolognesi anticipano le celebrazioni del 44esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980, in cui morirono 85 persone e ci furono oltre 200 feriti. E' il giorno in cui la città ricorda. Come sempre, il corteo partirà alle 8.30 da piazza Nettuno. Prima in Comune i parenti delle vittime incontreranno il ministro degli interni Matteo Piantedosi, il sindaco Matteo Lepore e la presidente facente funzioni della regione Emilia-Romagna, Irene Priolo. In piazza, sul palco, interverranno Bolognesi, poi il minuto di silenzio alle 10.25 e infine Lepore. Quest'anno, come avvenuto o lo scorso anno, ci saranno anche diversi esponenti politici. Tra questi la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Michele de Pascale.
Ugolini, candidata alle Regionali con il centro destra: “Ferita aperta”
“Il 2 agosto, ogni 2 agosto è una ferita aperta nel cuore di tutti noi bolognesi – dice Elena Ugolini, candidata civica alle regionali, appoggiata dal centrodestra – Oggi mi sembrava importante partecipare alla commemorazione per testimoniare la mia vicinanza ai familiari delle vittime. La matrice neofascista dell'attentato è acclarata tramite sentenza e su questo non ci sono dubbi. Ci sono delle zone d'ombre che, come chiedono i parenti delle vittime, vanno ancora risolte, una volta per tutte per promuovere una cultura del dialogo e del confronto pacifico Continuerò a farlo anche adesso con il mio impegno pubblico in Regione per affermare che la violenza è inaccettabile sempre e ancora di più in politica”.
Un contestatore chiede a Piantedosi “verità sui mandanti delle stragi”
Al termine del discorso del ministro dell'Interno, Matteo Piatendosi, un contestatore ha chiesto al titolare del Viminale “verità sui mandanti della strage del 2 agosto”. Il contestatore, che ha assistito alla commemorazione nel cortile di Palazzo d'Accursio, ha anche chiesto a Piantedosi di fare luce sulle “altre stragi tra cui quella di Ustica”.
Piantedosi: “Strage neofascista, il governo c'è”
“Siamo qui oggi a commemorare il 44esimo anniversario della strage di Bologna. Una strage neofascista, espressione di un disegno eversivo che mirava a colpire lo Stato nella sua componente più sensibile, vale a dire le persone comuni. Il governo c'è”. Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, parlando nel cortile di palazzo d'Accursio a Bologna, aprendo le celebrazioni per la strage del 2 agosto 1980.
Bisogna, ha aggiunto, “tenere tutti insieme la memoria dell'attentato, condividerne senza riserve la verità servire a guardarci con reciproca fiducia. Servire a rinsaldare un'alleanza democratica, a fare meglio, a fare di più per risolvere i conti col passato. E non basta Non dimenticare, ma bisogna agire e lo dobbiamo fare tutti, governo e cittadini”.
Il sindaco Lepore: “Il 2 agosto sia questione nazionale”
Il sindaco Matteo Lepore ha preso la parola in Comune davanti ai famigliari delle vittime: “È un anniversario particolarmente importante per noi, perché abbiamo ricevuto importanti aggiornamenti dalle sentenze. Sono convinto che nella nostra marcia dei fiori bianchi saremo in tanti. Quindi grazie. Grazie anche a tutti coloro che si sono impegnati a portare avanti la memoria perché questo ci insegna quanto sia importante ogni giorno lottare per la verità e per la giustizia La storia del 2 agosto non sia solo una questione del nostro territorio. Sia una questione nazionale. E ringrazio la stampa perché la libertà di stampa è fondamentale affinchè libertà e giustizia siano portati a tutti”.
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Paolo Bolognesi: “Conosciamo la verità e abbiamo le prove”
Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei famigliari delle vittime, in Comune, dove è arrivato il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, fa riferimento quest'anno al manifesto scelto per il 44esimo anniversario: “E' molto sintetico perché diciamo solo “conosciamo la verità” e abbiamo le prove”. Gli ultimi processi hanno provato che strage è stata finanziata da vertici della loggia massonica P2, è stata protetta dai servizi italiani ed eseguita da fascisti. Credo che questo sia passo eccezionale per conoscere la storia criminale del nostro Paese. Questo ti lascia sgomento: avere avuto un presidente del consiglio che era membro della loggia massonica P2 e che a un membro della loggia sia stato intitolato aeroporto. Chi è al governo non è che abbia compreso bene le verità processuali che stanno venendo fuori”.
“Bologna non dimentica”
E' il giorno della memoria, “Bologna non dimentica recita lo striscione, e uguale frase è stata esposta nel palazzo del Comune e in una delle torri della Regione. E' il giorno della commemorazione della strage di matrice fascista che il 2 agosto 1980 provocò 85 morti e oltre 200 feriti. Il corteo partirà da piazza del Nettuno alle 8.30. Col percorso leggermente modificato, a causa dei lavori per il tram in via Indipendenza, arriverà in stazione da via Amendola.