Sport

Camilla Moroni e l’allenamento che… è un affare di famiglia


La chiamano “la tigre genovese” per la sua grandissima grinta. Camilla Moroni, classe 2001, quella grinta l'ha messa in valigia e alla vigilia della sua prima sfida olimpica ha dichiarato lucidamente: “Non credo nei miracoli. Quindi cosa posso e non posso fare. Il podio è un obiettivo impossibile. Voglio solo dare il mio meglio, godermi questa esperienza e puntare ad una gara perfetta per poter andare in finale”. L'atleta delle Fiamme Oro è cresciuto a pane e arrampicate. Forse sarebbe più corretto dire “a latte e arrampicate”, perché i suoi genitori la portavano a scalare prima ancora che imparasse a camminare. Oggi, il suo allenatore è suo padre. E la parete, per lei, è casa. “Non stacchiamo mai, il nostro dialogo verte sempre sull'allenamento. L'arrampicata è la mia scelta di vita. È la mia mentalità: sono sempre motivata ad arrivare in cima al blocco e non perdere la concentrazione se il primo va male. Il mio focus è lassù”. Il fascino di questa specialità, la Combinata, secondo Camilla Moroni, è l'insegnamento che ne deriva. “Ci insegna che nella vita ognuno deve trovare il suo metodo per risolvere i problemi. Che non esiste un'unica strada, ma infinite possibilità a nostra libera scelta”.



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