Immissioni in ruolo 2024/25, rinunciando ad alcune province si rischia di perdere il posto. A cosa prestare attenzione

August 5, 2024 admin

La rinuncia all'immissione in ruolo comporta il depennamento dalla specifica graduatoria di assunzione. Attenzione anche alla rinuncia per alcune province/posti/classi di concorso.

Immissioni in ruolo 2024/25

Le assunzioni in ruolo autorizzato per l'a.s. 2024/25 sono in totale 45.124, contingente definito in coerenza con l'effettiva possibilità di assunzione degli aspiranti presenti nelle procedure di reclutamento rispetto alla consistenza dei posti vacanticome leggiamo nel DM 158/2024.

Le assunzioni sono effettuate tenute conto delle istruzioni operative contenute nell'Allegato A al suddetto decreto e attingendo per il 50% da GaE e per il 50% dalle GM concorsuali.

In caso residuino posti vacanti di sostegno dalle immissioni in ruolo ordinarie, gli stessi sono attribuiti da GPS sostegno prima fascia con incarico finalizzato al ruolo (ricordiamo che gli aspiranti interessati alle assunzioni da GPS presentano istanza entro le ore 14.00 del 7 agosto, la medesima che si inoltra per partecipare alle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto).

Domande

Il processo di nomina è gestito dai singoli USR che, una volta ripartito il contingente loro assegnato tra GaE e GM, avviano, con la creazione dei turni di nomina, le operazioni di immissione in ruolo. La procedura si articola in una prima fase, volta all'assegnazione della provincia/classe di concorso o tipologia di posto, e in una seconda fase finalizzata all'assegnazione della sede (scuola).

Nello specifico:

Fase 1 “Informatizzazione Nomine In Ruolo – Espressione preferenza provincia-classe di concorso/tipo posto”: in tale fase gli aspiranti convocati dagli USR presentano l'istanza per indicare l'ordine preferenziale di provincia-classe di concorso/tipo di posto [gli aspiranti delle GM scelgono, in ordine di preferenza, le province della regione in cui hanno svolto il concorso, unitamente alla classe di concorso/tipo di posto; gli aspiranti inseriti nelle GaE, invece, non scelgono la provincia, che è quella di inserimento in graduatoria ma soltanto la classe di concorso/tipo di posto (almeno quelli inclusi per più classi di concorso) e anch’essi con tale prima istanza accettano o rinunciano alla proposta di assunzione]. Per tale domanda è convocato un numero di candidati superiori ai posti disponibili, in modo da poter sopperire ad eventuali rinunce e quindi nominare per surroga scorrendo le relative graduatorie (al riguardo, ciascun aspirante trova gli eventuali diversi turni di nomina cui può partecipare). Pertanto, la convocazione per la presentazione della prima domanda, non vuol dire che si è stati già individuati per il ruolo.
Fase 2 “Informatizzazione Nomine In Ruolo – Espressione preferenze sede”: in tale fase presentano domanda i soli aspiranti destinatari di nomina, tramite l'assegnazione della provincia-classe di concorso/tipo di posto, al fine di indicare l'ordine di decorazione delle sedi/scuole disponibili in cui essere assegnato. Per tale domanda, quindi, sono convocati i soli aspiranti individuati con la prima istanza, quali destinatari di nomina in ruolo.

Le funzionalità relative alla Fase 1 sono già a disposizione degli Uffici scolastici che stanno avviando i primi turni di nomina (ve ne saranno diversi). Qui l'intero processo

Rinuncia ruolo

Rinuncia ruolo assegnato

Secondo le indicazioni fornite nel punto A10 delle istruzioni operative come 2024/25:

la rinuncia a una proposta di assunzione comporta la cancellazione immediata dalla relativa e specifica graduatoria per il posto/classe di concorso cui si è rinunciato. Di conseguenza, l'interessato non potrà più essere assunto in ruolo dalla graduatoria relativamente alla quale ha rinunciato.

Rinuncia per alcune province/classi di concorso/posti

Evidenzieremo che, nell'ambito della prima domandasi deve prestare attenzione ad un particolare tipo di rinuncia, ossia la rinuncia per una determinata provincia/classe di concorso o tipologia di posto , per quanto di seguito indicato. In particolare:

la rinuncia suddetta corrisponderà all'irrevocabile rinuncia all'eventuale nomina sui posti che dovessero risultare disponibili presso tale provincia/e (ossia quella non espressa/e nella domanda);
nello specifico, una volta giunti alla posizione in graduatoria del candidato che non ha espresso tutte le province, qualora non risultino posti disponibili nelle province da lui espresse, lo stesso (candidato) non potrà essere individuato sulle province per le quali abbia rinunciato in quanto non espressa nella domanda, anche nel caso in cui risultassero posti residui presso tali provincia;
i candidati, che non risulteranno assegnatari di alcuna individuazione per la mancata espressione delle preferenze di alcune province/classi di concorso o tipologie di posto per le quali residuino disponibilità, saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti e non saranno oggetto di successivi scorrimenti di graduatoria ai fini dell'immissione in ruolo, né per l'anno scolastico 2024/2025 né per gli anni scolastici successivi.

In sostanza, se nella domanda non si esprimono tutte le province/classi di concorso/tipologie di posto e al proprio turno di nomina si è in posizione utile ma non si è individuati perché sono rimasti posti disponibili solo nelle province/classi di concorso/tipologie di posto non espresso, l'aspirante è considerato rinunciatario, sarà depennato dalla specifica graduatoria e non potrà ottenere più il ruolo dalla medesima.

Conclusioni

Alla luce di quanto detto sopra, la rinuncia può essere di diverse fattispecie:

rinuncia al ruolo assegnato;
rinuncia in fase di compilazione della domanda (rinunciando alle graduatorie/insegnamenti per cui si ha titolo)
rinuncia per la mancata espressione di alcune province/classi di concorso/posti (secondo quanto sopra illustrato).

In tutti i casi la conseguenza è la medesima: la perdita della possibilità di essere assunti dalla graduatoria relativamente alla quale si è rinunciato.

DECRETO

NOTA

ISTRUZIONI ALLEGATO A