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Borsa di Tokyo, -12,4%: il crollo trascina in basso Toyota, Nissan e Honda


Il rischio di una recessione negli Stati Uniti continua a spaventare i mercati mondiali. Crollo nella terra del Sol Levante, dove anche i marchi automobilisti hanno subito una grossa flessione in borsa

Marco Bruckner

5 agosto – 14:16 – MILANO

Un crollo che non si vedeva dal 1987. L'indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata del 5 agosto 2024 con un -12,4%, risultato peggiore in un singolo giorno registrato negli ultimi 37 anni. Sono giorni di sgomento per i mercati azionari mondiali, a causa della paura di una recessione statunitense. Il timore di uno stop della prima economia mondiale, con Wall Street che ha chiuso con grosse perdite la giornata di venerdì 2 agosto, ha portato diverse Borse a soffrire, ma nel caso di Tokyo si è trattato di un crollo di dimensioni più grandi. Complice della caduta anche l'aumento dei tassi d'interesse (dallo 0,1% allo 0,25%) deciso dalla banca del Giappone mercoledì 31 luglio 2024, mossa studiata per combattere l' scoppio e che ha portato a un aumento del valore dello yen, dopo anni di stallo. Un fattore, quest'ultimo, che ha portato diversi investitori a vendere le proprie azioni in Giappone. Protagonisti del lunedì nero nipponico sono stati anche i titoli dei grandi automobilisti Toyota, Honda e Nissanche chiuso hanno la giornata di lunedì 5 agosto con risultati molto negativi.

il crollo dell'automotive

Industria chiave per il Giappone, il settore dell'automotive non poteva che essere colpito dal crollo del Nikkei registrato il 5 agosto 2024. Grosso calo per Nissan, che ha chiuso con un -14,48%. Segue Toyota, con un -13,66%. Ma è Honda ad aver registrato il calo peggiore, con un -17,77%. Una serie di cause, quelle che hanno portato al crollo della Borsa di Tokyo, non tutte collegabili direttamente al Giappone, ma che hanno provocato una delle giornate più nere della storia del mercato azionario del Sol Levante. Giornata che ha colpito inevitabilmente anche i suoi colossi dell'automotive, che ora dovranno assestarsi dopo questo scossone.





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