Istruzione

Tutela assicurativa, risorse ricerca, valorizzazione filiera tecnica, immissioni in ruolo: le novità del DL Omnibus – Orizzonte Scuola Notizie


Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il decreto-legge Omnibus, che introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico. Alcune misure riguardano la scuola e l'università.

Si estende anche per l'anno scolastico e per l'anno accademico 2024-2025 la tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.

Per l'Università, si mettono a disposizione delle attività di ricerca, 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali.

Lo stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'università e della ricerca e destinato ai collegi di merito accreditati è incrementato, per l'anno 2024, di 1 milione di euro.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, in attuazione dell'articolo 26 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175.

Il decreto prevede una nuova dimensione della formazione tecnicacon percorsi di studi allineati agli obiettivi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, competitività del sistema economico e valorizzazione del made in Italy, recependo le esigenze di miglioramento dell'offerta formativa e la ricostruzione dei curricoli, come definiti nell'ambito della Missione 4 del PNRR.

In particolare, il provvedimento attua gli obiettivi ei criteri per la revisione dell'assetto ordinamentale degli istituti tecnici. Si provvede, tra l'altro:

  • ad aggiornare i corsi di studio, rafforzando le competenze linguistiche e la connessione al tessuto socioeconomico-produttivo del territorio;
  • ad assicurare continuità fra gli apprendimenti dell'istruzione tecnica e dei percorsi dell'istruzione terziaria;
  • a consolidare la formazione specifica dei docenti; a prevedere i Patti educativi per l'integrazione fra le risorse proprie degli istituti tecnici e quelle delle imprese, università, enti di formazione;
  • a prevedere l'erogazione diretta dei corsi da parte dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA); all'internazionalizzazione degli istituti tecnici.

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di autorizzare il Ministero dell'istruzione e del merito, per l'anno scolastico 2024/2025, ad assumere un tempo indeterminatosui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a 591 unità di dirigenti scolastici, 10.336 unità personali ATA, 45.124 unità di personale docente, 43 unità di personale educativo, 406 unità di insegnanti di religione cattolica.



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