Gasperini: “Koopmeiners ha deciso di andare alla Juve, non vuole più allenarsi con noi”
Il tecnico, in un'intervista all'Eco di Bergamo, chiarisce la situazione dell'olandese: “Non giocherà più e resta fuori: la società si sente ricattata”
“La situazione è andata benissimo fino alla settimana scorsa, poi Compratori ha deciso di andare alla Juventus”. A fare chiarezza sulla situazione che da settimane, se non mesi, infiamma il mercato, è Gian Piero Gasperini, che afferma in un'intervista all'Eco di Bergamo, come il centrocampista attualmente in forza all' L'Atalanta abbia deciso “di non giocare e non allenarsi più con noi”.
LE PAROLE
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“Ha già un accordo con la Juve, si sente stressato”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro all'Eco di Bergamo. “Con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni”. Traduzione: a Varsavia, se nulla cambierà nel giro di pochi giorni, l'olandese difficilmente sarà in campo nella Supercoppa Europea contro il Real Madrid.
LA TRATTATIVA
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Luca Percassi nei giorni scorsi è stato molto chiaro: “Non è mai stata nei nostri programmi la sua cessione”, ha ribadito a più riprese. “La società ha assunto un atteggiamento molto fermo, perché si sente ricattata dalla situazione”, spiega Gasperini, sottolineando le differenze con altre cessioni accordate ai top club: “Questa situazione è diversa rispetto ad altre volte in cui l'Atalanta ha venduto un peso d'oro”. Insomma, ora tutte le parti potrebbero andare alla caccia di quel compromesso che da tempo la Dea ha cercato di evitare.
TERMINI MINIMI
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Il dato di fatto per Gasperini ora è che “l'Atalanta è stata sfortunata nel perdere tre giocatori così importanti”. Tra questi rientrano Koopmeiners, ma anche Scamacca e Scalvini, tutti ai box con crociati rotti. “Siamo ai minimi termini – tuona Gasp – la società provvederà, ma in questo momento la squadra è molto meno competitiva rispetto alla fine della scorsa stagione. Mancano ancora tre situazioni su cui la società sta lavorando”.
USCITA
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Non c'è solo Koopmeiners nella lista delle cessioni che si dovranno registrare: anche El Bilal Touré, acquisto più costoso nella storia nerazzurra prelevato non più di un anno fa, non ha nascosto la sua volontà di voler andare via. E poi ci sono situazioni “in sospeso” come Toloi e Bakker, ai margini del progetto, anche se per motivi diversi. “Sono dispiaciuto quando si si verificano situazioni come quelle di El Bilal o Mitchell, perché poi finiscono per pesare”. Niente Qatar invece per Djimsiti: “Ha deciso di rimanere”.
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