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Regno Unito, la prima ministra del Tesoro donna e il caso dell’orinatoio di Churchill. Rimuoverlo? Troppo costoso


Quando per la prima volta nella storia britannica una donna è diventata ministro del Tesorodopo la vittoria laburista alle urne nelle elezioni del mese scorso, si è creato un problema senza precedenti: cosa fare dell'ingombrante orinatoio di maiolica che campeggia nel gabinetto personale riservato alla seconda maggiore carica di governo. Inizialmente i suoi collaboratori hanno pensato di rimuoverlo: soltanto un uomo avrebbe potuto realizzare. Ma il neo-ministro Rachele Reeves ha ora fatto sapere di avere rinunciato al progetto: perché costerebbe troppo e perché l'orinatoio in questione ha un valore storico.

L'orinatoio

Situato all'interno del ministero del Tesoro, negli uffici governativi di Great George Streetda secoli cuore del quartiere del potere, il vistoso orinatoio risale infatti agli anni Venti del Novecento e, soprattutto, era usato da Personaggi famosi nei suoi vari incarichi nell'esecutivo britannico prima di diventare primo ministro durante la Seconda guerra mondiale. Già questo basterebbe a farne un oggetto intoccabile, che nessuno si sognerebbe di demolire o ricoprire,

Infatti per distruggerlo e sostituirlo con qualcosa di più moderno, utilizzabile anche da una donna, la nuova ministra del Tesoro dovrebbe chiedere il permesso alle autorità che controllano gli edifici di importanza storica in tutto il Regno Unito. Non solo è altamente probabile che la richiesta sarebbe stata rifiutata, ma la procedura per avviare il restauro costerebbe più di 8 mila sterline, pari a quasi 10 mila euro, e questo ha posto un secondo ostacolo a ogni ipotesi di disfarsi dell'orinatoio.

Agenda austera

Perché la ministra Reeves si è impegnata a risparmiare il più possibilei soldi pubblici amministrati dal suo ministero: le casse dello stato sono vuote per effetto degli ingenti sostegni all'economia durante i lockdown per il Covid e lei non vuole sembrare una laburista “tassa e spendi”. Di spendere oltre 8 mila sterline per fare a meno di un antico orinatoio per soli uomini, dunque, non se ne parla e l'iniziativa è finita subito nel cestino.

Di toilette per donne, nel palazzo del Tesoro, naturalmente ce ne sono: pazienza se non c'è n'è una nell'ufficio personale della ministra. Il Financisl Times riporta che il ministero sta considerando soluzioni alternative: per esempio quella di coprire la vista dell'orinatoio con una grande pianta ornamentale. Ovviamente si tratta di un problema minore e secondario rispetto a quello di rilanciare l'economia nazionale, migliorare i servizi pubblici e fare quadrare il bilancio. Ma nel frattempo gli inglesi hanno scoperto di avere un'opera d'arte di cui non conoscevano l'esistenza: l'orinatoio di Churchill. Da aggiungere nei libri e negli studi sull'argomento a quello ben più famoso di Duchamp, simbolo dell'arte moderna.



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