Rimac Nevera R punta al record del Nürburgring con 2.107 Cv
Il 16 agosto è stata svelata la versione più estrema dell'hypercar elettrica croata, pronta a segnare nuovi record di velocità e accelerazione
Una “R” in più per andare a caccia di nuovi documentazione. Svelata il 16 agosto, la Rimac Nevera R ci proverà con 2.107 Cv chiamati a divorare gli oltre 20 km del Nürburgring, con l'obbiettivo di migliorare il record della Nevera Time Attack stabilito ad agosto 2023. Probabilmente punterà anche al record di accelerazione e di velocità massimamigliorando le prestazioni e appello della Rimac Nevera su cui è prodotta, prodotta in serie limitata a 150 esemplari ancora invenduti a tre anni dal lancio. Quaranta saranno “dirotati” verso la più esclusiva e veloce Mai R.attesa in produzione entro la fine del 2024 con le prime consegne previste per il 2025. Il prezzo della Rimac Nevera R partirà da circa 2 milioni di euro, al netto delle inevitabili personalizzazioni.
Rimac Nevera R: caratteristiche
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La Rimac Nevera R viene spinta da 4 motori elettrici per una potenza complessiva di 2.107 Cv, quasi 200 in più rispetto alla Mai. Valori che permettono alla nuova hypercar croata di scattare da 0 a 100 km/h in 1.7 secondi e da 0 a 200 km/h in 4.3 secondi, mentre per raggiungere i 300 km/h impiega 8.6 secondi. La velocità massima resta invariata a 412 km/h. Non cambia anche il pacco batterie da 120 kWh, sulla versione standard capace di garantire una percorrenza massima superiore ai 400 km. Cambia invece il peso, anche se Rimac non ha indicato quanto sia inferiore ai 2.150 kg dichiarati dalla Mai. L'incremento delle prestazioni è stato fronteggiato con un nuovo pacchetto aerodinamico che include uno splitter anteriore dal profilo inedito, la parte posteriore fissa e diffusore decisamente più pronunciati. Ottimizzati anche il sistema di trazione integrale con Torque Vectoring e la geometria dello sterzo, in entrambi i casi con l'obiettivo di migliorare maneggevolezza e risposta.
hypercar elettrica: l'inversione di tendenza
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Protagonista nell'era pioneristica della mobilità elettrica, le iperauto UN zero emissioni sembrano aver perso parte del fascino che aveva permesso loro di conquistare una buona percentuale dei clienti più facoltosi del pianeta. Un fenomeno di disaffezionamento parallelo alla sempre maggiore diffusione di elettrico generaliste, tale da generare il ritorno di fiamma per le ultime supercar a motore termico. Un aspetto segnalato dal patron Mate Rimac a margine della presentazione della Mai R.: “I clienti della fascia alta vogliono differenziarsi con auto a combustione interna, poiché l'elettrificazione sta diventando sempre più diffusa.”
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