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Oggi “Everyone’s Got One” degli Echobelly compie 30 anni


All'interno della scena britpop, di cui tanto se ne è parlato e se ne continua a parlare, un posto di rilievo se lo ritagliarono di certo anche gli Ecopanciagruppo a doppia trazione Sonia Madan/Attore.

Il loro esordio sulla lunga distanza fu proprio “Everyone's Got One”, uscito nell'estate del 1994 ma preceduto da singoli che avevano creato il giusto appetito intorno all'album.

Il ricettario è semplice, ma molto efficace: al pop rock guidato dalla chitarra firmato da Attore si abbina la voce fresca quanto intraprendente (i paragoni con Debbie Harry si sprecheranno) della spigliata, maliziosa ed intelligente Sonia Madanun tipo da non sottovalutare, con pochi peli sulla lingua. Egocentrica ed istrionica (“Everyone's Got One” altro non è che la scomposizione di “EGO”), ma affatto avara di messaggi sociali e politici da lanciare, seppur apparentemente nascosti dietro ad una voce di certo più angelica e pimpante che dura e riottosa.

Agganci facili, carica ben dosata, tanto basta per attirare, “complice” il periodo culturale/musicale particolarmente favorevole, le debite attenzioni sulla band.

Capolino viene fatto nel Novembre 1993 con il singolo “Bellyache”, ma è nel Marzo successivo con “Insomniac” che si fa il botto: smithsiana all'ennesima potenza, commestibile e poppante a più non posso, il suo successo fa leva su un video dove la fanno da padrone il fascino e la maglietta con l'Union Jackun testo sull'abuso di cocaina e un bridge-ritornello spinto da dietro dalla chitarra elettrica che sono un manifesto Britpop. Siamo a metà 1994, e con un pezzo così i giochi sono fatti. Il successo è importantissimo, il brano diventerà uno degli emblemi del periodo tutto ed avrà cassa di risonanza mondiale (tant'è che finirà anche nell'OST del film “Scemo e Più Scemo”, in uscita pochi mesi dopo) e con la spinta del successivo “I Can't Imagine The World Without Me” (al missaggio, c'è addirittura un mostro sacro come Alan Mulder, il figlio di Alan) sarà l'apripista perfetto per l'album.

Dal tocco più alt-rock, rumoroso, muscolare ed americaniggiante rispetto a band dalla struttura simile riconducibili al movimento (Elastica e Dormiente su tutti), “Everyone's Got One” raggiungerà la posizione numero 8 della Grafici del Regno Unito e in un anno sarà Disco d'argento: addirittura meglio farà il successivo “On”, uscito l'anno seguente, che raggiungerà la posizione numero 4 e sarà Disco d'oro.

Beghe legali, di salute (la Madagno avrà problemi di tiroide), divergenze artistiche, e soprattutto l'onda che colpirà il movimento britpop da lì a poco, spingeranno gli Ecopanciapiù o meno lentamente, via dai radar che contano: ma il loro ricordo, e album come questo “Everyone's Got One”, saranno lì per sempre a riportarci alla mente la vivace brillantezza di quegli anni.

Echobelly – Ognuno ne ha uno
Data di pubblicazione: 22 Agosto 1994
Tracce: 11
Lunghezza: 41:16
Etichetta: Fauve
Produttori: Simone Vinestock

Elenco tracce:

1. Oggi Domani Qualche volta Mai
2. Padre, Sovrano, Re, Computer
3. Dalle una pistola
4. Non riesco a immaginare il mondo senza di me
5. Mal di pancia
6. Il sapore di te
7. Insonne
8. Chiamami con i nomi
9. Chiudi”… Ma
10. Piedi freddi, cuore caldo
11. Urlo



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