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“Atto criminale”. Nuovo attacco antisemita in Francia: sinagoga in fiamme




Torna l'incubo dell'antisemitismo in Francia. Due porte della sinagoga Betta Giacobbe UN La GrandeMottanel dipartimento dell'Herault, sono state incendiate dopo che due automobili parcheggiate davanti al luogo di culto hanno preso fuoco.

Cosa sappiamo dell'incendio alla sinagoga

Lo riferisce Bfmtvsecondo cui in uno dei veicoli era custodita una Bomba di gas. Le fiamme hanno probabilmente provocato un'esplosioneferendo un agente della polizia municipale. Stando alle informazioni raccolte dall'emittente, le immagini della videosorveglianza mostrano un individuo sospetto abbandonare la scena poco prima dell'incendio. Il ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha rassicurato i concittadini di fede ebraica conferendo loro il suo sostegno e che, su richiesta del presidente della Repubblica Emanuele Macrontutti i mezzi sono mobilitati per appurare l'accaduto.

L'episodio inquieta soprattutto alla luce dell'allarme avanzato nella giornata di ieri dal canale israeliano Canale 12che ipotizza possibili attentati ai danni di cittadini israeliani o di fede ebraica, orditi da Hamas come vendetta per l'uccisione di Ismaele Haniyeh. L'organizzazione palestinese starebbe, secondo Tel Aviv, meditando una ritorsione ancora più subdola: una decisione presa due giorni dopo l'assassinio di Haniyeh, e che potrebbe prendere di mira anche alti funzionari o turisti. Un cambio di strategia visto che, in passato, questa tattica è stata usata più da Hezbollah ma mai dall'organizzazione ora diretta da Sinwar.

Rafforzati i controlli e la protezioni ai luoghi di culto ebraici

Secondo le prime informazioni rilanciate dalla stampa francese, i vigili del fuoco sono intervenuti attorno alle 8.30 del mattino di oggi 24 agosto. Sul posto si trovano anche esperti di artificieri ei gendarmi dell'unità investigativa della polizia dell'Hèrault, mobilitati per effettuare le prime osservazioni. Per il momento non è stato precisato quante persone fossero presenti all'interno del luogo di culto, ma finora non ci sono notizie di eventuali feriti.

Il ministro dell'Interno Darmanin ha chiesto a tutti i prefetti di rafforzare immediatamente la presenza statica nei pressi dei luoghi di culto Ebraicoche, tuttavia, godono già di una significativa protezione da parte della polizia, tenuto conto del contesto internazionale e dell'andata di antisemitismo che sta colpendo la Francia e l'Europa. Da parte sua, il presidente del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), Gionatan Arfiha denunciato “contro forza uno tentativo di uccidere degli Ebrei” in seguito all'esplosione.

L'impennata dell'antisemitismo in Francia

Gli atti antisemiti sono quasi triplicati dall'inizio dell'anno, con 887 episodi registrati durante la prima metà dell'anno, mentre nello stesso periodo del 2023 ce ne sono stati 304.

Accadimenti di questo tipo hanno subito n'impennata dopo il 7 ottobre, secondo il dimissionario ministro dell'Interno, che ne ha registrati 1.676 nel corso dell'anno, quattro volte di più rispetto al 2022. Il più grave, nel mese di maggio, quando la sinagoga di Rouen è stata incendiata all'alba da un uomo che è stato poi ucciso dalla polizia.



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