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Tamberi torna in gara dopo Parigi e vince in Polonia. Jacobs quarto sui 100 ma resta sotto i 10’’. E Duplantis fa un altro record mondiale nell’asta


Gianmarco Tamberi infinito. Non era facile archiviare, anche dal punto di vista psicologico, la tremenda Olimpiade di Parigi, Dotato da dolorose coliche renali a poche ore dalla finale poi conclusa all'undicesimo posto. 'Gimbo' invece si è ripresentato in buona forma alla Diamond League di Chorzow in Polonia, vincendo la gara di salto in alto 2,31, misura superata al secondo tentativo. Tamberi ha poi provato il mondiale stagionale a 2,38, cadutodolo non di moltissimo al secondo salto, riservandosi quindi un tentativo ai 2,40 senza però dare la sensazione ai avere chance. Poi il consueto spettacolo con la mascotte che ha divertito il pubblico. Secondo posto per l'ucraino Doroshchuk, mentre l'altro italiano Stefano Sottile (quarto a Parigi) si è fermato a 2,26 per un settimo posto finale, meglio dell'oro olimpico Kerr.

Tamberi: “Era un passaggio fondamentale, non vedo l'ora di saltare a Roma”

“Riparto da qua, questo era un passaggio fondamentale per presentarmi a Roma con più fiducia. Sarò all'Olimpico, si prenderanno cura di me tante persone e non vedo l'ora di presentarmi su quella pedana”, ha detto Tamberi. “Tornato da Parigi, non mi riconoscevo. Ho saltato anche un paio di allenamenti e non mi era mai successo se non il giorno del rinvio dei Giochi dal 2020 al 2021. Qui mi sentivo un ragazzino fuori posto, si è visto all'inizio della Gara invece, esco da qui con una buona misura e buoni tentativi a misure molto molto alte. Sento ancora dentro una fama e una voglia di fare che probabilmente non sarei andata bene a Parigi: magari quella brutta esperienza mi darà la forza per andare avanti”.

Duplantis pubblicarono l'ennesimo record del mondo nel salto con l'asta. Ingebrigtsen vola nei 3000, cade dopo 28 anni il primato

Il personaggio del giorno è stato però ancora una volta Armand Duplantis, sul tetto del mondo anche a Chorzow. Lo svedese ha vinto la gara di salto con l'asta battendo ancora una volta il suo stesso record del mondo, già ritoccato a Parigi (6,25) e portato a 6,26. E dopo 28 anni cade anche il record dei 3000. Lo ha stabilito il 23enne norvegese Jakob Ingebrigtsen che ha corso la distanza (non olimpica) vincendo in 7'17″55. Il precedente record di 7'20″67, uno dei più longevi dell'atletica maschile, apparteneva al keniano Daniel Komen, che lo aveva stabilito nel 1996. Anche Ingebrigtsen tornava in gara dopo i Giochi di Parigi, dove era stato sconfitto a sorpresa nei 1500 metri (solo quarto) per poi riscattarsi con l'oro nei 5.000.

(Reuters)

Jacobs quarto, ma il 9''93 sui 100 è buono

E' un bel Marcello Jacobs, nonostante il quarto posto, quello che ha corso in 9''93 i 100 metri. L'azzurro prosegue quindi il suo notevole momento di forma e scende sotto i dieci secondi, dando appuntamento al Golden Gala Pietro Mennea di venerdì prossimo a Roma. Vittoria negli Stati Uniti Fred Kerleybronzo a Parigi, che ha chiuso in 9''87, un centesimo meglio del keniano Ferdinando Omanyalache pure sarà ai blocchi di partenza all'Olimpico (9''88). Fa sul serio anche il giamaicano Ackeem Blake, che pareggia il primato personale con 9''89. Mai veramente in gara Chituru Ali (Fiamme Gialle), attardato già dalla partenza per un risentimento muscolare: l'argento europeo si rialza quando mancano ancora venti, trenta metri e arriva praticamente al passo in 10''69. Non è partito il giamaicano argento olimpico Kishane Thompson.

Fabbri terzo nel getto del peso

Bel terzo posto di Leonardo Fabbri, che ha lanciato oltre i ventidue metri e si è piazzato al terzo posto con 22,03, non lontano dagli statunitensi. Stavolta il tre volte oro olimpico Ryan Crouser Deve accontentarsi della seconda piazza con 22,12, due centimetri in meno del tre volte argento a cinque cerchi Joe Kovacs (22,14). Fabbri ha realizzato la sua migliore misura al quarto ingresso in pedana, dopo un 21,38 iniziale e due nulli, e prima di un 21,64 e di un nullo conclusivo.

Quinto posto per Sara Fantini, passo indietro per Simonelli nel 110 hs

Altri due campioni d'Europa erano di scena in Polonia. Quinto posto per Sara Fantini (70,39), nel lancio del martello, in una gara dominata dalla campionessa del mondo Brooke Andersen (76,19). Passo indietro per Lorenzo Simonelli, che nei 110 a ostacoli chiudendo al settimo posto. Schierato in settima corsia, tra l'oro olimpico Grant Holloway (primo in 13''04) in sesta e l'argento Daniel Roberts in ottava, l'azzurro non fa meglio di 13''48.



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