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Evans-Khachanov entra nella storia: 5 ore e 35′, è il match più lungo di sempre degli Us Open


Alla fine l'ha spuntata il tennista inglese con una clamorosa rimonta con annesso commento ironico: “Ora voglio solo andare a dormire”

28 agosto – 12:11 – MILANO

Cinque ore e 35 minuti in campo, tutti e cinque i set durati oltre un'ora e tre sono finiti al tie break. Quella tra il russo Karen Khachanov e l'inglese Daniel Evans è stata la partita più lunga della storia dello Noi apertie alla fine l'ha spuntata Evans, effettuando tra l'altro una grande rimonta da 0-4 nel quinto set, cosa che ha certamente contribuito alla lunghezza del match.

la partita infinita

L'inglese si è qualificato al secondo turno dello slam americano vincendo col punteggio di 6-7 (6) 7-6 (2) 7-6 (4) 4-6 6-4, e che la partita sia stata bella o brutta , dopo tanta battaglia e tanta intensità, poco importa: comunque è già entrato nella storia di Flushing Meadows. Alla fine del match Evans, guardando negli occhi l'intervistatore, con evidente ironia ha commentato il tutto con un sacrosanto “Ora voglio solo andare a dormire”. La precedente partita più lunga nella storia degli US Open era la semifinale nel 1992 tra lo svedese Stefan Edberg e lo statunitense Michael Chang, durata 5 ore e 26 minuti e vinta dallo svedese, che poi vinse il titolo, col punteggio di 6-7 7 -5 7-6 5-7 6-4. Negli ultimi anni agli Us Open c'era stato un altro, lunghissimo match, che tutti noi italiani ci ricordiamo purtroppo benissimo, ovvero il quarto di finale, stupendo, tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, vinto dallo spagnolo al quinto set dopo 5 ore e 15 minuti, quello del match point sprecato dall'azzurro e che poteva cambiare la storia della loro rivalità (ma per quello c'è ancora tempo).

il resoconto della partita

Tornando alla partita tra Evans e Khachanov, il primo set è durato 68 minuti, il secondo 67, il terzo addirittura 72, il quarto 67 mentre il più “breve” è stato il quinto, 61 minuti, nonostante la furiosa rimonta dell'inglese, 34 anni, numero 184 del mondo ma con un passato da n.21. Non era il favorito, Evans, ma è sempre stato un ottimo giocatore e Khachanov, n.22 del mondo che a New York vanta anche una semifinale, è tennista di talento ma alquanto altalenante. Dunque, una battaglia tra i due, alla vigilia, se non era scontata, era quantomeno da mettere in conto. Quella tra Evans e Khachanov non è stata però la partita più lunga della storia. Il record di Wimbledon 2010, la sfida tra John Isner e Nicolas Mahut, finita 70-68 al quinto set e durata 11 ore e 5 minuti, è destinato a rimanere imbattuto. Per sempre.





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