Assegno unico figli, tutto quello che c'è da sapere: la guida – Orizzonte Scuola Notizie
Il Ministero dell'Economia ha respinto come fondate le voci di possibili tagli all'assegno unico per i figli, una misura di sostegno economico fondamentale per le famiglie. Che cos'è l'assegno unico? Vediamolo meglio in questa scheda riepilogativa.
L'assegno unico e universale è un sostegno finanziario erogato dall'INPS destinato a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla loro situazione economica. La sua entità varia in base all'ISEE del nucleo familiare, aumentando man mano che il reddito diminuisce. È importante notare che questo beneficio è accessibile anche a chi presenta un ISEE superiore a 40.000 euro, sebbene in questi casi l'importo sia ridotto ai minimi stabilità dalla legge.
Requisiti per la ricezione
Per poter ricevere l'assegno unico, è necessario soddisfare alcuni criteri:
- Essere cittadini italiani, europei, o familiari di cittadini europei con diritto di soggiorno, oppure cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
- Avere un reddito imponibile in Italia e risiedere o aver risieduto in Italia per almeno due anni, anche non consecutivi.
- I benefici sono estesi a tutti i nuclei familiari, inclusi quelli con genitori non lavoratori o con situazioni lavorative precarie.
Chi ne trae beneficio?
L'assegnazione è destinata a:
- Mamme dal settimo mese di gravidanza.
- Figli minorenni a carico.
- Figli maggiorenni a carico fino a 21 anni che studiano, lavorano guadagnando meno di 8.000 euro annui, svolgono il servizio civile, o sono registrati come disoccupati.
- Non ci sono limiti di età per i figli disabili.
Importi e condizioni specifiche
L'importo dell'assegno varia:
- Per un figlio minore con un ISEE fino a 17.090,61 euro, l'importo massimo è di 199,4 euro al mese.
- Per un figlio con un ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro, l'importo minimo è di 57 euro al mese. Sono previste maggiorazioni per il primo anno di vita del bambino, famiglie numerose, giovani madri sotto i 21 anni, famiglie con quattro o più figli, e in presenza di figli disabili.