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Dimarco mezzala, Pavard in avanti, Acerbi… regista: così l’Inter va oltre il 3-5-2


Contro l'Atalanta Dimarco e Darmian hanno toccato cento palloni in due. Quest'ultimo, inoltre, ha svolto un ruolo più conservativo per sganciare Pavard, che ha chiuso la gara con una precisione di passaggi del 94%




Giornalista

1 settembre – 08:09 – MILANO

La chiave di volta del calcio moderno è “funzione”. Quando si parla di ruoli va considerato il compito che svolgono. Un terzino destro può partire dalla sua zona prediletta e ritrovarsi a giocare da mezzala o anche da attaccante aggiunto. L'Inter ormai lavora in questo modo, e il poker rifilato all'Atalanta ne è stato la dimostrazione.

posizioni

Inzaghi ha azzannato due volte l'Atalanta nel giro di una decina di minuti. L'ha fatto con azioni ragionate costruite in velocità sulla catena di destra. Pavard, ad esempio, si è spinto parecchio in fase offensiva. Suo il tacco a liberare Barella in occasione dell'1-0 propiziato da Thuram (autogol di Djimsiti su destro del francese). L'Inter è arrivata in porta con undici passaggi, un paio di questi di prima. Ha costruito a destra con Darmian, Pavard e Mkhitaryan, il ragionatore che ha corso per tutto il campo a caccia della sfera. La heat map dell'armeno ci dice che ha fatto il regista, la mezzala e l'incursore al pari di Barella, protagonista con un eurogol nato in allenamento. L'ha svelato Thuram nel post partita: “Segna sempre gol spettacolare, sono felice ci sia riuscito anche in campionato”. Il francese ha strappato il match con un paio di guizzi da numero 9 nel secondo tempo. Il tutto mentre Lautaro ha indossato i panni del regista offensivo: nessun tiro nello specchio, nessun filtrante positivo, nessuna occasione creta, bensì due falli subiti e quattro sponde. Un lavoro diverso.

la difesa

Un'altra nota positiva è stata Dimarco. Oltre a sfornare cross, l'ex Parma ha giocato da mezz'ala in fase di costruzione. A volte si è visto rincorrere la sfera accanto a Thuram. La mappa di calore è eloquente. Lui e Darmian hanno toccato cento palloni in due. Quest'ultimo, inoltre, ha svolto un ruolo più conservatore per sganciare Pavard, spintosi diverse volte in avanti (vedi il gol dell'1-0). Il francese ha chiuso la gara con una precisione di passaggi del 94% e con un'occasione creata. Molto offensivo. L'ultimo capitolo è Acerbi. Il centrale si è alzato parecchio per fare da raccordo tra la difesa e la metà campo, andando a occupare la zona di Calhanoglu: 52 tocchi del pallone, 97% di passaggi riusciti, sei duelli vinti. A proposito di funzioni.





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