Istruzione

Vogliono frequentare la scuola dove vive il padre, per il Tribunale il loro ascolto è “attività superflua e potenzialmente dannosa” – Orizzonte Scuola Notizie


Il diritto dei minori, figli di genitori separati, sulla scelta della scuola è al centro della vicenda che vede coinvolti due ragazzi sardi. I giovani, secondo il legale del padre, vorrebbero trasferirsi dal padre e frequentare lì le scuole, fuori dalla Sardegna dove vivono con la madre.

Il Tribunale, scrive L'Unione sarda, ha negato l'ascolto dei minori perché “il mero ascolto dei minori deve ritenersi un'attività istruttoria manifestamente superflua e anzi potenzialmente dannosa per la sfera emotiva dei minori”.

L'avvocato ricorda l'articolo 473 bis del Codice di procedura civile, il quale prevede che, in materia di affidamento e scelte importanti riguardanti i minori, questi hanno il diritto di essere ascoltati se ritenuti capaci di discernimento.

Il collegio ha tuttavia disposto la nomina di uno psicologo che avrà il compito di valutare il quadro familiare e ascoltare sia i genitori che i figli, per fornire indicazioni al Tribunale sul miglior regime di affidamento e collocamento, nell'interesse esclusivo dei ragazzi.

Il legale del padre dei ragazzi ha espresso contrarietà alla decisione del Tribunale, sostenendo che i diritti dei ragazzi siano stati violati, impedendo loro di partecipare a una decisione che ha un impatto diretto sulla loro vita.



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