Ricette

Un italiano su 5 riduce il consumo di carne a favore di proteine vegetali


Sono il 39% gli italiani disposti a ridurre il consumo di carne per impattare di meno sull'ambiente e stare meglio. Lo mette nero su bianco il Rapporto Coop 2024 che fotografa l'attuale società italiana, i cui due principali motivi di inquietudine sono le guerre alle porte dell'Europa e l'emergenza climatica. Una società diversa per alcune caratteristiche rispetto a quella dello scorso anno, con un po' più di disponibilità per il carrello della spesa e driver di acquisto legati principalmente alla propria salute ea quella del pianeta.

Per l'alimentazione sana si spende di più

L'analisi di Ancc Coop racconta come il 27% degli italiani (37% degli under 35) sia convinto che l'aspetto esteriore definisca l'opinione che il prossimo ha di loro e come il corpo sia la nuova icona a cui dedicare cura, che passano anche attraverso l'alimentazione: se in paesi come la Germania l'attenzione all'cibo sano guadagna il 29% a favore del Belpaese segna un +36% – dato sopra la media europea, che è il 31% – con un 15% di persone disposte a pagare un prezzo più elevato per averlo. Nello specifico cibo sano contempla sì aspetti nutrizionali, ma anche il 100% vegetale/plant based (3%) e il vegan (2%) tanto è vero che queste due categorie assieme segnano +11,8% delle vendite a volume (Grocery, Omnichannel Italia, var%, I sem. 2024/2023).

Chi ha scelto di rinunciare totalmente ai derivati ​​animali passa dal 2% dello scorso anno al 4% di oggimentre nella popolazione rimangono costanti i vegetariani (6%), i flexitariani (7%) ei reducetariani (8%) arrivando così a 22% di italiani che hanno eliminato o ridotto il consumo di carne e l’82% degli under 35 che adottano o potrebbero adottare in futuro una dieta prevalentemente vegetale.

Tra salute e cambiamento climatico

A motivare i consumatori non è solo la spinta salutistica ma anche la consapevolezza di un'emergenza climatica sempre più urgentenella quale l'atteggiamento a tavola ha la sua responsabilità; rispetto agli scorsi anni i nostri connazionali sono passati dal pensiero ai fatti, diventando i più sostenibili in Europa nelle intenzioni di acquisto di prodotti ecofriendly (+27%, contro una media europea del 17%), mettendo in pratica riduzione dello spreco alimentaremaggiore attenzione all'impatto ambientale degli alimenti consumati, riduzione di quelli ad alta intensità energetica come appunto la carne, aggiunta per alimenti con etichette che garantiscono sostenibilità e salubrità, incremento del consumo di prodotti freschi rispetto ai trasformati.

Più biologico e meno carne

Si innestano così nel mercato trend nuovi: il biologico torna finalmente a crescerele vendite di frutta e verdura arrestano il proprio calo iniziato inesorabile nel 2017 e, per la prima volta, viene venduto meno carne.
«L'ambizione del 39% – racconta il direttore generale di Ancc Coop Albino Russo – non diventa immediatamente comportamento di consumo, ma siamo vicini a un cambio di rottame. Negli ultimi anni, infatti, le intenzioni degli italiani raccontavano una voglia di ridurre i consumi di carni rosse, però abbiamo visto crescere nei carrelli l'acquisto di questo prodotto. Il 2024 è il primo anno in cui gli auspici coincidono con i dati e, infatti, i volumi di vendita cominciano a segnare una prima rilasciata. Di contro cresce l'acquisto di prodotti vegani, si moltiplicano le fonti proteiche vegetali che vengono utilizzatel'offerta comincia a dare primi riscontri, ma è di tutta evidenza che ancora c'è molto da fare sul fronte delle proposte alimentari da parte dell'industria e di una ulteriore consapevolezza della domanda, che in qualche modo concretizzi questa ambizione in comportamenti di acquisto».



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *