Istruzione

La storia di Alex, alunno della Repubblica Ceca che studierà in Italia. I genitori: “Così imparerà l'italiano come abbiamo fatto noi” – Orizzonte Scuola Notizie


“Volevamo che Alex studiasse in una piccola scuola e vivesse almeno un anno in una comunità come Danta”, racconta Tomàs, analista sportivo nel mondo del calcio italiano.

La scelta di questo piccolo borgo non è casuale: la famiglia Vlasák si era innamorata di Danta durante alcune vacanze, rimanendo affascinata dalla bellezza del luogo e dall'accoglienza degli abitanti.

Ieri, per Alex, è arrivato il grande giorno del suo primo giorno di scuola italiana. “Eravamo un po' nervosi, temevamo che si sentisse isolato per via della lingua”confessa Tomàs a Il Gazzettino. “Invece è tornato a casa molto contento”.

La famiglia Vlasák si è integrata perfettamente nella comunità di Danta. Tomàs è uno degli accompagnatori dello scuolabus, mentre Patricie, laureata in italiano e insegnante online, si occuperà del doposcuola.

“La storia di questa famiglia dimostra che i nostri paesi hanno grande potenzialità attrattiva”commenta Menia Corbanese, entusiasta dell'arrivo della famiglia Vlasák. “Il trend dello spopolamento può essere arginato con attente politiche abitative e offerte di lavoro calibrate sulle esigenze delle nuove famiglie. I servizi offerti sono importanti, ma accolti in una comunità è ciò che fa davvero la differenza”.

E chissà che la permanenza a Danta, inizialmente prevista per un solo anno, non si trasforma in qualcosa di più. “Non credo rimarremo qui per sempre”conclude Tomàs. “Ma intanto Alex vivrà un'infanzia indimenticabile in un paese a misura di bambino”.



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