Istruzione

La prima scuola senza docenti, ma con l'intelligenza artificiale: ecco com'è. Non mancano le critiche: “I bambini hanno bisogno di insegnanti, hanno bisogno di interagire” – Orizzonte Scuola Notizie


A Londra, il David Game College ha fatto un passo audace verso il futuro dell'istruzione, inaugurando la prima aula del Regno Unito in cui l'intelligenza artificiale assume il ruolo di principale educatore.

Il programma pilota, avviato a settembre, coinvolge 20 studenti della scuola superiore che, per un anno intero, affronteranno materie fondamentali come matematica, inglese, scienze, informatica e potenzialmente geografia, affidandosi all'IA anziché agli insegnanti tradizionali.

Il cuore del progetto risiede nell'apprendimento personalizzato basato sull'IA. Le piattaforme utilizzate analizzano le prestazioni individuali degli studenti, identificando punti di forza e lacune, per poi adattare le lezioni di conseguenza. Ogni studente, quindi, beneficia di un percorso formativo su misura, con contenuti dinamici che si modificano in base ai progressi individuali.

Sebbene l'insegnamento sia gestito dall'IA, l'aula non è priva di figure adulte. Tre “allenatori dell'apprendimento” sono presenti per monitorare il comportamento degli studenti e fornire supporto per gli aspetti che l'IA non può gestire, come le competenze trasversali, la comunicazione e la crescita personale.

L'iniziativa ha suscitato reazioni contrastanti. Per incentivare la partecipazione, il David Game College offre agli studenti coinvolti una ricompensa annuale di 27mila sterline. I sostenitori del progetto evidenziano l'enorme potenziale dell'IA nel rendere l'apprendimento più efficace e personalizzato. Gli studenti stessi si dicono entusiasti di questa nuova modalità di apprendimento, sottolineando come l'IA riesca ad individuare rapidamente i loro punti deboli e a fornire un supporto mirato.

Non mancano, però, le voci critiche. UN Notizie dal cieloChris McGovern, ex insegnante e consulente per il governo britannico, ritiene che l'assenza di insegnanti umani impoverisca l'esperienza educativa, privando gli studenti di interazioni fondamentali per la loro crescita. “I bambini hanno bisogno di insegnanti, hanno bisogno di interagire con altri bambini”afferma McGovern, sottolineando come l'IA, pur essendo uno strumento potente, non possa sostituire il rapporto umano e la capacità di giudizio di un insegnantee.



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