Economia Finanza

Attacco hacker contro Hezbollah: fatti esplodere i “cercapersone”, centinaia di feriti


C'è una guerra silenziosa e poco visibile tra Hezbollah e Israele: quello tecnologico. Il 17 settembre, diverse esplosioni hanno colpito membri di Hezbollah in seguito alla presunta manomissione dei cercapersone da parte delle forze israeliane. Le esplosioni, che hanno coinvolto principalmente la periferia sud di Beirutla valle della Bekaa e il sud del Libanohanno provocato centinaia di feriti e alcune vittime. L'attacco si distingue per l'uso di tecnologie avanzatesegno che la guerra non si svolge più solo sul campo di battaglia, ma anche nello spazio cibernetico.

Secondo fonti di sicurezza e media locali, l'intelligence israeliana avrebbe manipolato le cercapersone utilizzate dai membri di Hezbollah, provocandone il surriscaldamento e l'esplosione. Hezbollah, da tempo consapevole della capacità di Israele di infiltrarsi nei suoi sistemi di comunicazione, aveva già ridotto l'uso degli smartphone a favore dei cercapersoneconsiderate più sicure e difficili da intercettare. Ma se c'è una cosa che questo attacco dimostra è che nessuna tecnologia può essere del tutto immune a interferenze esterne.

Le immagini circolanti sui social media mostrano persone gravemente ferite, tra cui combattenti e personale medico di Hezbollah. La capacità di Israele di violare le comunicazioni di Hezbollah in questo modo rappresenta una “violazione della sicurezza senza precedenti”, secondo un funzionario del movimento sciita.

Il ruolo della tecnologia nella guerra tra Israele e Hezbollah

La guerra tra Hezbollah e Israele si sta progressivamente trasformando, spostandosi dal fronte militare convenzionale a quello tecnologico. La manomissione dei cercapersone rappresenta un nuovo capitolo in questa escalation e dimostra l'importanza sempre crescente della guerra informatica . Io cercapersone sono strumenti di comunicazione relativamente antiquati, ma per Hezbollah rappresentavano una soluzione efficace per evitare le intercettazioni elettroniche israeliane.

La loro manomissione indica l'esistenza di protezione all'interno dei sistemi di comunicazione dell'organizzazione sciita, che Israele è stata in grado di sfruttare. Secondo esperti militari, è probabile che i cercapersone siano stati compromessi prima di essere distribuiti ai membri di Hezbollah, suggerendo un'infiltrazione profonda da parte dell'intelligence israeliana o di una terza parte.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *