Istruzione

Le “illusioni” del Ministro Valditara. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


Inviata da Salvatore Musumeci – Caro Ministro, noto con piacere con quale spirito di abnegazione Stia svolgendo il suo lavoro, che sta portando significativi cambiamenti nel mondo della scuola. Le scrivo in qualità di docente specializzato sul sostegno per segnalarLe che questi suoi ultimi interventi riportano gravi incongruenze in quanto, negli ultimi mesi, è stato ampiamente sottolineato il problema della carenza dei docenti di sostegno, con conseguenti difficoltà nell'erogazione di un servizio necessario per garantire il processo di inclusione per tutti quegli studenti in difficoltà.

Tuttavia mi trovo a constatare che, almeno per quanto riguarda me ed ii miei colleghi del VIII Ciclo per la scuola secondaria di secondo grado, vi sono docenti di sostegno in attesa di un contratto a tempo indeterminato o determinato, ma che sicuramente non vengono utilizzati a regime pieno.

Questa situazione genera una profonda perplessità e preoccupazione. Da un lato, assistiamo a proclami sulla necessità di incrementare il personale di sostegno, dall'altro, riscontriamo un mancato utilizzo delle risorse umane già presenti nelle scuole, tant'è che un'esempio eclatante è stata la mini call sul sostegno con zero posti banditi sulla scuola secondaria di secondo grado.

Tale discrepanza non solo penalizza gli studenti con disabilità, che si vedono privati ​​del supporto di cui hanno bisogno ma mina anche la credibilità del sistema scolastico, in quanto le scuole provvedono a nominare insegnanti senza titolo e senza esperienza pur di colmare un vuoto creato da algoritmi che spesso si incorrono in errori (di cui abbiamo potuto leggere copiosi articoli al riguardo), con conseguenti ricorsi che continuano a rallentare la mastodontica macchina burocratica della scuola.

Chiedo pertanto alla SV di voler intervenire con urgenza per fare chiarezza su questa situazione e adottare le misure necessarie per garantire che:

  • Tutti i docenti di sostegno specializzati siano effettivamente impiegati nelle classi in cui è prevista la loro presenza, anche in gradi diversi dalla specializzazione conseguita, almeno per la scuola secondaria, in quanto docenti che hanno seguito un corso universitario annuale di preparazione con lezioni, laboratori e tirocinio;
  • Vengano individuate le cause che impediscono un utilizzo ottimale del personale di sostegno, senza quelle pie illusioni che continuando a “sfornare” docenti di sostegno si possa colmare un gap che, come molti hanno già capito, non dipende dai numeri degli insegnanti specializzati;
  • Si adottino soluzioni concrete per superare le criticità riscontrate garantendo quella continuità didattica che possa assicurare un'educazione inclusiva e di qualità a tutti gli studenti.

Confido nella Sua sensibilità e nell'impegno a risolvere questa problematica, che incide profondamente sulla vita di molti studenti e delle loro famiglie.



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