Istruzione

Covid, vaccino gratis per tutti ma raccomandato a over 60 fragili e donne in gravidanza


La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti Covid-19 2024-25 utilizzerà vaccini adattati alla variante JN.1 e una dose di richiamo sarà offerta attivamente alle categorie a rischio e gratuitamente a tutti. Le iniezioni si potranno fare nei centri vaccinali, dai medici di famiglia e anche nelle farmacie in base ai calendari delle singole Regioni. Che potrebbe far partire la campagna vaccinale sul Covid da ottobre in contemporanea con quella dell'anti-influenzale. Così prevede la nuova circolare del ministero della Salute che consente anche la doppia iniezione di vaccino: influenza-Covid.

Le categorie a cui viene raccomandata la dose

La nuova circolare del ministero della Salute per la prossima campagna vaccinale anti-Covid autunnale e invernale 2024-2025 “raccomanda” l'immunizzazione a “persone con età superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all'assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungadegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave”.

Vaccino gratis per tutti, sì con anti influenzale

La circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaiae dal capo dipartimento Prevenzione, Maria Rosaria Campitielloprevede comunque “la possibilità per chiunque di accedere gratuitamente” alla vaccinazione che “si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1”, si legge nel documento. La circolare chiarisce che è “possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d'uso o valutazioni cliniche”. Nella circolare si rammenta anche che “le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell'Aifa”.

Le priorità e il ricorso a medici di famiglia e farmacie

La vaccinazione viene consigliata anche “a familiari, conviventi e caregiver di persone con grave fragilità. In fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicate e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle categorie indicate, sarà somministrata prioritariamente alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari”. Nella circolare si invita le Regioni a “implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, delle farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti” in modo così di agevolare “la tempestiva adesione alle campagne vaccinali”.

La possibile somministrazione con gli altri vaccini

Riguardo alla somministrazione simultanea di più vaccini, “per tutti i vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 autorizzati in Italia – precisa il documento – è possibile la somministrazione concomitante (a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini , compresi i vaccini basati sull'impiego di patogeni vivi attenuati. Per coloro che accedono sia alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 che quella Mpox, resta ancora valida l'indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l'altro. Nel caso di somministrazione di due vaccini per via intramuscolare nella stessa seduta vaccinale, è possibile utilizzare due sedi anatomiche differenti (deltoide destro e deltoide sinistro) oppure la stessa sede anatomica (es. entrambi nel deltoide sinistro); in questo caso devono essere iniettati a una distanza di almeno 2,5 cm l'uno dall'altro, al fine di ridurre la probabilità di reazioni locali sovrapposte”.



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