Economia Finanza

Nuova ondata di esplosioni in Libano: ora saltano anche i walkie talkie di Hezbollah




A poco più di ventiquattr'ore dall'esplosione dei cercapersone in Libano e Siria, un nuovo attacco ha seminato il panico: la testata L'Orient-Le Jour ha, infatti, riportato di detonazioni udite nel sud del Libano, nella zona della Bekaa e nella periferia sud di Beirut.

Una conferma delle nuove esplosioni, anche la testimonianza di un corrispondente di Al Jazeerache parla di detonazioni udite poco fa a Dahiyeh, sobborgo meridionale della capitale libanese e roccaforte di Hezbollah. Secondo il giornalista, altri episodi sono stati segnalati in altre zone del sud del Libano. Il giornalista Ali Hashem, in diretta da Tiro, riferisce: “Ho assistito a due esplosioni. Un'auto è esplosa proprio dietro di noi. Allo stesso tempo, c'è stata un'esplosione in un altro luogo. Al momento mi trovo in mezzo alla strada. Ci sono molte ambulanze, c'è caos ovunque“.

Walkie Talkie Hezbollah

La TV Al-Manar, microfono di Hezbollah si riferisce a che i dispositivi senza fili sono esplosi nelle mani di chi li portava in mano in diverse aree libanesi. Al-Arabiyainvece, sostenendo che le nuove esplosioni che si sono verificate oggi in varie zone del Libano riguarderebbero walkie-talkie usati dai membri di Hezbollah. Quest'ultimi sono esplosi in case, auto e moto. Un'esplosione è stata registrata anche durante il funerale del figlio del deputato Hezbollah Ali Ammar, in corso nel sobborgo meridionale di Beirut.

E ancora, il giornalista di Assi Barak Ravid che cita due fonti informate.

Le radio personali, che sono state preventivamente dotate di trappole esplosive dai servizi segreti israeliani e poi consegnate a Hezbollah, facevano parte del sistema di comunicazione d'emergenza della milizia che avrebbe dovuto essere utilizzato durante una guerra con Israele“, hanno aggiunto le fonti a Ravid.



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