Economia Finanza

Trump: “Dio mi vuole presidente”




Donald Trump torna in campagna elettorale dopo il secondo tentato omicidio di domenica scorsa e invoca addirittura la volontà del Padre Eterno per la sua vittoria. «Forse è Dio che vuole che diventi presidente per salvare questo paese», afferma in diretta su X, tornando ad accusare i democratici Joe Biden e Kamala Harris di aver provocato gli attenti contro di lui. «È colpa della retorica dei miei avversari», dice. E poi definisce i due attentatori, quello in Pennsylvania due mesi fa e quello della Florida, «estremisti di sinistra», un'affermazione che per il momento non ha avuto riscontri ufficiali. «C'è in giro molta retorica forte e un sacco di persone pensano che i dem quando parlano di minacce alla polizia e cose del genere… beh, pare che entrambe queste persone (gli attentatori di Butler e di West Palm Beach) fossero radicali di sinistra», sottolinea. Sempre nel corso della diretta sui social di Elon Musk, il magnate parla pure della telefonata ricevuta dal presidente Biden: «È stato molto gentile, mi ha chiamato per assicurarsi che stessi bene. Mi ha chiesto se avessi qualche suggerimento per la sicurezza e se avessi bisogno di più agenti. Non avrebbe potuto essere più gentile».

Ieri Trump ha ripreso dal Michigan il nuovo tour di comizi con un evento a Flint, mentre oggi sarà North Carolina. Il vice JD Vance invece è stato tra Wisconsin e Michigan. Il ticket dem è invece impegnato a Philadelphia, in Pennsylvania, dove la vicepresidente Kamala Harris ha tenuto un appuntamento dalla National Association of Black Journalists, e Tim Walz ha partecipato a diversi eventi in Georgia e North Carolina. Proprio qui, uno dei sette Stati in bilico, un sondaggio Usa Today/Suffolk University dà Harris avanti di 3 punti percentuali sulla rivale (49% a 46%). Un secondo sondaggio di Morning Consult dà la candidata dem avanti di 6 punti a livello nazionale, per quanto questo conti in un sistema dove si vince Stato per Stato.

Trump, nel frattempo, ricostruisce in prima persona i momenti del secondo attentato contro di lui, mentre stava giocando a golf, e ironizza: «Avrei voluto tirare il colpo finale per finire la buca, ma gli agenti del Secret Service mi hanno portato via» . Ricostruendo il momento in cui ha sentito degli spari in lontananza, dice che «tutto era bellissimo, ea un tratto ho sentito dei colpi sparati in aria, credo forse quattro o cinque, e sembravano pallottole… ma poi che ne so?». «Ci ​​siamo subito infilati nei caddy – prosegue il tycoon – e ci siamo spostati in fretta per uscire dal campo. Io ero con un agente e ha fatto un lavoro fantastico. Il Secret Service ha fatto un gran bel lavoro».

Lunedì sera The Donald, insieme ai figli e alcuni imprenditori, ha pure lanciato online su X la piattaforma per le criptovalute della sua famiglia: non ha rivelato molti dettagli, ma si è limitato a spiegare che World Liberty Financial permette transazioni dirette, senza intermediazione. L'annuncio, già in programma prima degli eventi di domenica, è durato due ore: la piattaforma fornirà agli utenti servizi basati sulla cosiddetta finanza decentralizzata, che punta sulla tecnologia blockchain e in teoria mantiene una traccia delle transazioni in modo criptato e sicuro. Permetterà di comprare, vendere o scambiare criptovalute direttamente da utente a utente, senza intermediazione.

Il figlio di Trump, Donald Jr, ha dichiarato durante la presentazione che si tratta dell'inizio di una «rivoluzione finanziaria», e della volontà di abbracciare la criptovaluta come alternativa a quella che sostiene essere un sistema bancario sbilanciato contro i conservatori.



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