Riforma gioco online: le misure contenute nel decreto sul riordino del gioco
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 aprile, l'atteso decreto legislativo sul riordino del gioco online punta a riformare l'intero settore. Nel frattempo, casinò e scommesse hanno fatto registrare a maggio una crescita del +15,8% e del +12,6% rispetto allo scorso anno
In molti lo auspicavano, qualcuno lo temeva, alla fine è arrivato. Dopo essere stato discusso per mesi in Parlamento, il decreto legislativo sul riordino del settore dei giochi è finalmente entrato in vigore in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 3 aprile. Scopriamo quali sono i passi proposti per la riforma del gioco online.
RIFORMA GIOCO ONLINE
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La nuova legge mira a rinnovare la normativa vigente in materia di gioco pubblicoin particolare quello “a distanza” (ovvero online), con nuove misure pensate per rafforzare la tutela dei giocatori e fornire un quadro normativo più in linea con le nuove esigenze di un mercato sempre più complesso, dinamico e in crescita. Ma quali sono i cambi introdotti dalla nuova legge per la riforma del gioco online?
TUTELA DEI GIOCATORI
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Rimanendo nel tema di tutela dei giocatorigli operatori dovranno offrire la possibilità di impostare autolimitazioni del gioco basate sul tempo, sulla spesa, sull'età o sul comportamento stesso del giocatore. Tutti i siti web dei concessionari dovranno predisporre delle sezioni con contenuti di informazione sul gioco problematico e sugli strumenti a disposizione degli utenti per la prevenzione. Come già avviene in altri paesi, i giocatori vedranno comparire sul proprio schermo dei messaggi automatici (popup) con informazioni relative alla durata delle sessioni di gioco ea quanto si è speso rispetto ai limiti previsti.
STRETTA SUL GIOCO ILLEGALE
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Non manca infine l'attesa stretta sul gioco illegaleovvero quello offerto da società e siti privi di misure concessione, attraverso una serie di nuove e tecnologie che prevedono una collaborazione tra ADM e gli stessi concessionari autorizzati, tra la Banca d'Italia ei fornitori dei servizi di pagamento, e tra la Guardia di Finanza e SOGEI, la società di gestione del sistema informativo dell'amministrazione finanziaria.
UN SETTORE IN CRESCITA
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Insomma, una manovra che non può che far bene a un settore già di per sé in crescita costantetra i pochi in Italia ad essere uscito persino rafforzato dalla pandemia. Secondo la Relazione Libro Blu 2022 pubblicata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoliinfatti, nel 2022 il gioco ha contribuito alle entrate erariali per oltre 11 miliardi di euro, il 33,40% in più rispetto all'anno precedente. Guardando a dati ancora più recenti, come quelli appena pubblicati da Dealy.eu – portale di settore specializzato in affiliazioni scommessecasinò e poker online – sul proprio sito, a maggio 2024 la spesa per il comparto casinò ha raggiunto 221,7 milioni di euromentre quella per le scommesse si è assestata su 142 milionifacendo registrare rispettivamente un +15,8% e un +12,6% rispetto a marzo 2023.
20 settembre – 13:07
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