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Guerra, ultime notizie. Razzi dal Libano, allarmi continui nel nord di Israele. Herzog: nessun legame con micro esplosioni


Medio Oriente

Ministero della Sanità del Libano, salito a 45 numero morti nel raid su Beirut. Rappresaglia di Hezbollah contro Israele dopo i raid dei giorni scorsi in Libano. Lanciate decine di missili verso lo Stato ebraico che ha però intercettato e distrutto gli ordini. Nella tarda serata di ieri l'esercito israeliano ha fatto irruzione nella sede di Ramallah di Al Jazeera per notificare la chiusura per 45 giorni. L'episodio è stato trasmesso in diretta dalla tv qatariota

  • Idf, allarmi continui nel nord di Israele per i razzi dal Libano

    Le sirene suonano continuamente questa mattina nel nord di Israele per il lancio di razzi dal Libano. Stando alle informazioni dell'esercito (Idf) negli ultimi venti minuti l'allarme è scattato tre volte, i residenti di Manara, Margaliot, Kiryar Shmona e Yiftah sono nei rifugi. L'Idf ha fatto sapere che da ieri sera sono stati lanciati verso Israele circa 150 razzi, missili da crociera e droni. Gli attacchi missilistici provenivano dal Libano e puntavano verso il nord di Israele, mentre i droni ei missili da crociera provenivano dall'Iraq. L'esercito afferma che il sistema di difesa aerea dell'aeronautica militare israeliana ha avuto un alto tasso di intercettazione durante gli attacchi, con solo una manciata di casi di impatti diretti e caduta di schegge che hanno causato feriti e danni.

  • Israele, 'gli attacchi verso il Libano diventeranno più intensi'

    Un alto funzionario militare israeliano commentando l'escalation nel nord del Paese ha dichiarato alla stampa che “le regole del gioco sono cambiate, la politica delle equazioni è finita. L'esercito ha un piano chiaro per gli attacchi in Libano, che continueranno e si intensificheranno nelle prossime 24 ore”. Lo riferisce Ynet. Ha aggiunto che “la scorsa notte sono stati distrutti 300 obiettivi con lanciatori pronti all'azione, e questa operazione ha evitato una mattinata molto più difficile. Continueremo la guerra per ristabilire la sicurezza dei residenti del nord e riportarli a casa”.

  • Herzog respinge accusa a Israele su microesplosioni in Libano

    Il presidente israeliano Isaac Herzog, intervistato da Sky News britannica, alla richiesta di un commento sulle accuse rivolte a Israele riguardo alle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie in Libano la scorsa settimana ha respinto ogni legame con tali operazioni, affermando: “Rifiuto categoricamente qualsiasi connessione con questa o quella operazione”. Il presidente ha invece parlato dell'attacco, attribuito da Israele a Hezbollah, che a luglio ha colpito Majdal Shams sul Golan. In quell'attacco, almeno 12 persone, compresi bambini, sono stati uccisi. Herzog ha sottolineato che Israele “ha il diritto di difendersi”.



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