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Zona 30 in città: gli incidenti stradali diminuiscono del 23%


Diffusi i dati raccolti dal primo studio scientifico a livello europeo sugli effetti dell'introduzione del limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani

Una media riduzione degli incidenti stradali pari al 23%, una media dei decessi del 37% e dei feriti del 38%. Sono questi i dati che emergono dal primo studio scientifico a livello europeo sugli effetti dell'introduzione del limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani. La ricerca, presentata a Trento durante la seconda edizione di “City Flows”, l'evento internazionale di Unipoli e dell'Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti organizzato nell'ambito della “Settimana Europea della mobilità” con il patrocinio della Provincia, del Comune, dell'Agenzia UnipolSai Atlante e del Consiglio regionale Unipol di Trento. Un confronto ideato per analizzare gli impatti dell'abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani valutando quattro aspetti principali: sicurezza, ambiente, economia locale e salute.

La ricerca

Lo studiocurato da Giorgio Gianniniresponsabile del dipartimento di pianificazione e ingegneria dei trasporti dell'Università tecnica nazionale di Atene, si avvale di 70 diverse ricerche che evidenziano come l'obbligo di viaggiare a 30 chilometri orari in città determina un decremento medio del 18% delle emissioni, una riduzione dei livelli di inquinamento acustico di una media di 2,5 decibel e aiuti a decongestionare il traffico con una riduzione media del 2%. Come dichiarato da Alberto Federiciconsigliere delegato della Fondazione Unipolis. “Il nostro obiettivo è favorire, in un Paese in cui crescono le disparità sociali ed economiche, una società più solidale sostenendo i fragili a partire dalle nostre competenze e aree di presidio. Per quanto riguarda la mobilità, lavoriamo per accrescere la cultura della sicurezza stradale perché rendere più sicure le nostre città miglioriamo la qualità della vita di tutti, in particolare dei più fragili”. Durante la manifestazione sono stati presentati anche i dati relativi alla mobilità urbana della città di Trento dove i movimenti giornalieri di circa 323.000 veicoli sono pari a tre volte il numero degli abitanti, ovvero 119.000. Nel capoluogo della provincia autonoma e della regione Trentino-Alto Adige, il 51,4% degli spostamenti avviene tramite l'utilizzo di auto private, il 34,8% della popolazione si muove a piedi o in bicicletta, mentre il 13,8% utilizza il trasporto pubblico locale che registra circa 80.000 utenti al giorno. Infine, un dato sul quale riflettere, il 56% degli spostamenti interni avviene su distanze inferiori ai cinque chilometri.



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