Far scoppiare i popcorn diventa un gioco divertente, con l'ultimo Doodle di Google

Il 25 settembre può essere considerato un po' il Popcorn day.

L'origine di questo celebre spuntino risale addirittura all'inizio del 16° secolo, ma più come oggetto decorativo che come cibo vero e proprio.

Già nel 1800 però, i popcorn erano mangiati a colazione col latte! 🤢

La prima macchina per popcorn risale invece alla fine del 1800, ma è solo nel 2020, proprio il 25 settembre, che la più grande macchina per popcorn mai è realizzata nel Guinness dei primati.

Ecco quindi la scusa usata da Google per lanciare il suo ultimo doodle, che tra l'altro è anch'esso da record: è infatti quello col più alto numero di partecipanti possibili in contemporanea (ben 59, con un solo vincitore alla fine).

Giocare è semplice e immediato: è possibile farlo sia da Per PC fisso, con tastiera e mouse, che da smartphone.

Il protagonista è un chicco di mais pronto a scoppiare per diventare un Popcorn, ma lo scopo è esattamente l'opposto.

Non dobbiamo farci colpire: il Popcorn non si fa!

Ogni personaggio ha un potere speciale a scelta dell'utente: cura, scudo o afferra e rilancia. Dobbiamo infatti schivare pezzi di burro, vendita o altro che ci arrivi addosso, magari lanciandolo agli altri giocatori, e cercare di sopravvivere senza trasformaci in Popcorn.

Lo scopo è rimanere l'ultimo giocatore ancora in garaindipendentemente dal round in corso, ed emergere così vincitori.

Il doodle sarà disponibile il 25 settembre sulla homepage di Google.it o nella relativa app per Android e iPhone, ma è già possibile giocarci tramite collegamento direttodove il doodle rimarrà disponibile a imperitura memoria.

Rispetto ad altri giochini simili che Google ha proposto in passato, questo è uno dei più divertenti e immediati. Ideale per ingannare qualche minuto di attesa e sognare di battere 58 sconosciuti.

Sappiamo benissimo che un semplice gioco come questo non basterà certo a soddisfare tutti, e allora ecco qualche bella raccolta da consultare alla ricerca di nuove sfide.