Uscite didattiche e viaggi di istruzione inclusivi e accessibili a tutti gli alunni. Una guida dell'USR Piemonte – Orizzonte Scuola Notizie
In una nota del 25 settembre l'USR per il Piemonte ricorda e riassume i principi per consentire uscite didattiche e visite di istruzione accessibili a tutti gli alunni, con particolare riferimento agli studenti con disabilità.
Il Regolamento d'Istituto relativo alle uscite didattiche e ai viaggi d'istruzione – scrive l'USR non deve prevedere eventuali disposizioni che sono, in realtà, condizioni a causa delle quali le studentesse e gli studenti potrebbero essere esclusi. Specie se tali condizioni pertengono a situazioni personali, difficoltà economiche o svantaggi di natura fisica, psicologica, relazionale, cognitiva e disabilità. Ciò rappresenterebbe più che un regolamento sui criteri di adesione, un procedimento di “esclusione”.
La nota evidenzia come la piena partecipazione dei ragazzi con disabilità o con bisogni educativi speciali sia fondamentale per gli apprendimenti, specie dal punto di vista relazionale e sociale. Spesso la partecipazione all'uscita con i compagni di classe rappresenta una sfida. E ciò non è un caso. È nel corso di attività come queste, esterne al contesto dell'aula, che i ragazzi implicano quanto siano capaci di 'autoregolare' i propri comportamenti, conferendo a essi una dimensione proattiva e non solo reattiva.
La nota ricorda i princìpi dell'Universal Design for Learning (UDL), che esorta i referenti all'inclusione, unitamente ai docenti, a progettare le uscite didattiche partendo dalle peculiari necessità degli alunni, affinché tutti possano aderire in maniera piena e attiva, senza barriere.
Le scuole devono prestare particolare attenzione:
- Alla scelta delle destinazioniverificando che gli spazi e le strutture siano adeguati alle esigenze di tutti gli studenti, in particolare se con disabilità;
- Alla pianificazione delle attività, in modo che siano strutturate per favorire il coinvolgimento attivo di tutti gli alunni, in linea con i loro bisogni educativi speciali;
- All'individuazione dell'eventualità ausili o strumenti di supporto che possano facilitare l'esperienza educativa per gli studenti con disabilità;
- Alla formazione del personale accompagnatore e alla migliore individuazione degli operatori esterni, affinché siano consapevoli delle modalità di interazione e delle necessità specifiche degli alunni coinvolti.
