Istruzione

La lettura di libri lunghi almeno 100 pagine migliora le competenze degli studenti. Lo dicono i dati OCSE-PISA. L'esperto: “Vedere leggere i genitori aiuta” – Orizzonte Scuola Notizie


Secondo i dati OCSE-PISA, gli studenti che leggono libri di oltre 100 pagine hanno un vantaggio equivalente a circa un anno scolastico nella comprensione della lettura rispetto a chi non lo fa.

La lettura di testi complessi migliora non solo la comprensione lineare, ma anche la capacità di combinare informazioni da fonti multiplesempre più importante nell'era digitale. Il ruolo delle famiglie è fondamentale per promuovere questa abitudine.

Il vantaggio della lettura di libri lunghi

L'analisi dei dati PISA rivela una correlazione significativa tra la lettura di libri di oltre 100 pagine e migliori competenze di comprensione del testo. Miyako Ikedauna delle responsabilità della valutazione internazionale, sottolinea a Il País: “Non dimenticare l'importanza della lettura tradizionale, perché gli studenti che ottengono punteggi elevati nei test sono quelli che leggono testi più lunghi.”

Il vantaggio si estende anche alle competenze digitali. Gli studenti abituati a leggere testi complessi dimostrano maggiore abilità nel distinguere fatti da opinioni e nel conciliare informazioni provenienti da fonti diverse, competenze sempre più rilevanti nell'era di internet.

In Spagna, il Ministero dell'Istruzione ha lanciato un programma per migliorare le competenze di lettura, con un budget iniziale di 30 milioni di euro. L'iniziativa mira a contrastare il calo di 22 punti nel rendimento degli studenti spagnoli tra il 2015 e il 2022, registrato dal rapporto PISA.

Il ruolo cruciale delle famiglie

Gli esperti sottolineano l'importanza del contesto familiare nel promuovere la lettura. Uno studio su gemelli finlandesi ha rivelato che circa il 20% delle abilità di lettura è influenzato da fattori ambientali, come vedere i genitori leggere o avere libri a disposizione in casa.

Jaume Centellesmaestro e autore di guida alla lettura, consiglia ai genitori di “negoziare” con i figli, ad esempio scambiando tempo di lettura con tempo per altre attività. Giovanna Carles Girbés, editore e autore, invece, suggerisce di organizzare il tempo dedicando momenti alla lettura, coinvolgere altri familiari nel promuovere la lettura, visitare biblioteche e librerie e introdurre la letteratura come argomento di conversazione familiare.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *