Istruzione

Difficoltà a reperire profili professionali e competenze inadeguate sul mercato del lavoro. “Potenziare le STEM”, tutto parte dalla scuola: la riforma del Governo Meloni – Orizzonte Scuola Notizie


Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti il ​​“Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025-2029”. Tra le tematiche affrontate, qu ello del mercato del lavoro che negli ultimi anni ha registrato un aumento significativo delle difficoltà di reperimento del personale da parte delle imprese, legato principalmente a due fattori: la carenza dei candidati e l'inadeguatezza delle competenze rispetto alle richieste del settore produttivo. Questo fenomeno, noto come mismatch delle competenze, ha visto una crescita costante tra il 2019 e il 2023.

L'aumento delle difficoltà di reperimento

Tra il 2019 e il 2023, la percentuale di assunzioni programmate per le quali le imprese hanno dichiarato difficoltà nel reperire profili professionali è passata dal 25,6% al 45,3%. Questa difficoltà si manifesta in modo diverso tra i vari settori produttivi e tra le dimensioni aziendali: le piccole imprese incontrano maggiori ostacoli rispetto a quelle più grandi e strutturate. Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda l'inadeguatezza delle competenze disponibili sul mercato del lavoro, con la percentuale di imprese che segnalano questo problema in aumento dal 10,9% al 12,4% nello stesso periodo. Parallelamente, si è osservata una crescita più marcata nelle imprese che segnalano una carenza di personale (dal 12,1% al 28,7%).

Le cause del disallineamento

Questo disallineamento è in parte attribuibile alla mancanza di profili professionali nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), competenze sempre più richieste dalle imprese in un contesto economico e produttivo in rapida evoluzione. Le dinamiche demografiche negative che interessano il Paese contribuiscono ulteriormente a questo squilibrio, riducendo il numero di giovani disponibili ad entrare nel mercato del lavoro e aggravando così la carenza di personale qualificato.

Interventi previsti dal PNRR

Per affrontare queste criticità, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede una serie di interventi mirati al riallineamento tra le competenze disponibili e quelle richieste dalle imprese. In particolare, il PNRR punta su:

  • Potenziamento delle discipline STEM: Estendere e rafforzare i programmi educativi legati alle materie scientifiche e tecnologiche, per aumentare il numero di laureati e professionisti qualificati in questi ambiti.
  • Riforma della filiera formativa tecnologico-professionale: Proseguire la riforma della formazione tecnica e professionale, migliorando la connessione tra istruzione, formazione e mercato del lavoro, in modo da rispondere alle esigenze specifiche delle imprese.
  • Cooperazione tra università, centri di ricerca e imprese: Rafforzare la collaborazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale per creare sistemi integrati che favoriscono una formazione tecnico-professionale di alto livello, in grado di rispondere alle necessità di sviluppo delle imprese e del territorio.



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