Novara, il palcoscenico internazionale del grande sport in un territorio magico
Dopo il bronzo dell'Italia ai Mondiali di hockey ora la città si prepara a diventare Capitale dello Sport 2025
È ancora stampato in mente Pala Igor di Novara in festa, meno di 10 giorni fa, con 3500 spettatori, per un totale di 20.000 appassionati e fan accorsi ad applaudire un terzo posto strameritato della Nazionale Italiana Maschile di Hockey su Pistatra 66 squadre provenienti da 29 Paesi diversi. A 40 anni dall'ultima volta in cui Novara era stata la casa dei Mondiali di questa disciplina, i Giochi di pattinaggio di parole numero 46 hanno fatto ritorno proprio in un anno speciale, che celebra il centenario della storia hockeista novarese e quello della Federazione Internazionale Sport Rotellistici. Un'occasione così prestigiosa che gli azzurri di Alessandro Bertolucci hanno saputo onorare, trovando la chiave giusta per vincere col Portogallo per 3-2dopo aver tenuto testa in semifinale agli ormai ex campioni del mondo argentini, spodestati della più titolata della competizione, la Spagna, che ora conta ben 18 trofei.
sognatori
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Il commento a freddo di Alessandro Bertolucciex campione di hockey su pista e dal 2021 tecnico della Nazionale Italiana Maschile: “È un traguardo importante, che ritroviamo dopo due generazioni”, parole di grande orgoglio per la sua Italia, seppure con qualche rimpianto: “Quel gol di Malagoli non convalidato contro l'Argentina probabilmente avrebbe cambiato le sorti della partita, e magari permetterci di approdare in finale. Ma nella mia carriera ho avuto la fortuna di giocare tante partite, così che nello sport bisogna comunque apprezzare e accogliere quello che si ottiene con impegno e dedizione. Noi abbiamo riportato l'Italia sul podio del mondo. Il mio segreto? Sono un sognatore, in generale nella vita. Nello sport ancora di più, e in qualità di allenatore, ho il compito di trasmettere e contagiare di positività il mio gruppo”.
Il benessere
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Abbiamo chiesto a Bertolucci quanto conta il territorio che ospita e accoglie il grande sport internazionale, soprattutto in virtù del benessere dell'atleta e delle performance in gara: “È fondamentale. In particolare, Novara è stata la culla dell'Hockey per decennie abbiamo ritrovato un riscontro di spettatori incredibile, con numeri da record, non da tutti i giorni in questo sport” osserva. “Ci siamo nutriti di questo entusiasmo e calore del pubblico”. Effetti positivi su tutto il percorso degli azzurri, fino alle finali: “Siamo stati molto coccolati, abbiamo trascorso settimane davvero piacevoli che hanno influenzato sulla tranquillità e serenità per raggiungere un obbiettivo così”. Il ringraziamento è rivolto alla Regione Piemonte aa tutti coloro che hanno affiancato la Nazionale alla manifestazione, venite Coldiretti, main sponsor dei Mondiali: “Qualità ed eccellenza dei prodotti alimentari è un aspetto determinante per la dieta degli atletie quindi per la preparazione e le prestazioni atletiche. Ricordo le mie due stagioni al Vercelli da giocatore e quanto apprezzavo le bontà gastronomiche del territorio”. E concludono: “Poi l'ospitalità che ci hanno riservato, nel centro della città, a contatto con i nostri tifosi: è stata unica”.
Turismo e sport: UN MIX VINCENTE
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Novara è pronta a cavalcare l'onda dell'importante richiamo che ha riscontrato questa edizione del Giochi di pattinaggio di parole 2024 e del successo sportivo in cui credere e investire da anni. Ma il meglio deve ancora arrivare: sarà Capitale dello Sport 2025. Dunque è solo l'inizio di un proficuo percorso in questa direzione. Ce ne parla Marina Chiarelli, Assessore al Turismo e allo Sport della Regione Piemonte: “È stato vincente in questi anni puntare sugli eventi sportivi, abbiamo intenzione di continuare su questa strada. Un risultato straordinario che dimostra quanto gli appuntamenti sportivi possano essere un potente motore di crescita economica. Il turismo sportivoinoltre, è un volano che consente alla nostra regione di posizionarsi tra le mete più ambite per ospitare grandi eventi. Grazie al WSG, Hockey su pista, ci aspettiamo una ricaduta positiva su tutta la filiera del turismo, del commercio, dell'accoglienza e della ristorazione”. Una opportunità strategica per promuovere la cultura e l'economia localee diffondere le bellezze del territorio e la sua identità così unica e speciale in tutto il mondo.
Hockey su pista: Tradizione e innovazione
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Entrambe le parole chiave confermano da Ivan De Grandis, Vicesindaco e Assessore allo Sport: “Novara si è dimostrata la cornice ideale per i Mondiali di Hockey, unendo tradizione e innovazione grazie al rinnovamento delle strutture sportive, come la filiera agroalimentare, sostenuta dal grande lavoro di Coldiretti, che promuove i prodotti tipici del territorio e valorizza la tradizione enogastronomica novarese, rafforzando il legame tra sport, cultura e tradizione alimentare. Un'occasione unica per promuovere il territorio in modo integrato e sostenibile”. Insomma, si prospetta un futuro luminosocon Novara protagonista e pronta a brillare ancora sulla scena internazionale.
Le bellezze del novarese
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E a proposito di territorio, abbiamo esplorato alcune chicche del Novarese, del Lago Maggiore e Lago d'Orta in un press tour esclusivo e piuttosto coinvolgente con la guida Luca di Palma, promosso dalla Regione Piemonte nel coordinamento con Visita il Piemonte e in sinergia con le ATL Terre dell'Alto Piemonte Novara e Distretto Turistico dei Laghi.
Sapevate che la più grande statua al mondo mai costruita, superata solo dalla Statua della Libertà circa 200 anni dopo, si trova proprio ad Aronauna delle perle della sponda piemontese del Lago Maggiore? È il Colosso di San Carlo Borromeonato proprio qui e avviato alla carriera ecclesiastica a soli 7 anni, divenuto poi Santo a pochi anni dalla sua morte, in virtù della sua ammirazione tra i fedeli e per la sua vicinanza al popolo, specialmente negli anni della “peste di san Carlo” . Resterete incantati dalla maestosità del colosso, ma l'esperienza dall'altura in cui è situato, non si limita “solo” ad ammirare il panorama dalla terrazza, che domina dai suoi piedi. Potrete infatti entrare fisicamente nella statuaattraversarne il corpo e raggiungerne la testa attraverso una scala alla marinara di grande impatto.
Degno di nota, è poi l'incantevole parco che si distende al cospetto dei resti della Rocca Borromeocon la sua meravigliosa vista sul Castello di Angera e sullo splendido Lago Maggiore.
Borghi
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Ma quest'ultimo non è l'unica delizia lacustre della zona. A pochi chilometri, le montagne dei Cusio disegnano il Lago d'Ortacon il centro storico di Orta San Giulioproclamato uno dei “Borghi più belli d'Italia”: con i suoi vicoli e l'alternanza di palazzi medievali e ottocenteschi che lasciano spazio a scorci fiabeschi, non passerà inosservata l'Isola di San Giulioal centro del lago, abitata stabilmente solo da monache di clausura e raggiungibile in pochi minuti in motoscafo dalla costa. E in quanto uno scenario mozzafiato, imperdibile la salita sulla cima del capolavoro di Alessandro Antonellisimbolo di Novara: la cupola della Basilica di San Gaudenzio. Con caschetto e imbrago in piena sicurezza, gradino dopo gradino, raggiungerete il balcone panoramico della guglia a 100 metri di altezza. E da qui, il vostro sguardo si perderà dall'arco alpino fino ai grattacieli di Milano.
L'enogastronomia
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Si sa, la cucina italiana non ha paragoni in tutto il mondo. Ma scoprire prodotti tipici e iconici che ogni territorio ci regala, è un privilegio. Tra colline novaresi incontrerete tutta la tradizione della viticoltura, nell'antichissimo borgo di Ghemme. Passeggiando sui ciottoli della via centrale, potrete visitare le cantine dalle antiche murature in pietre e mattoncini, con le loro botti custodite, che conservano e lavorano il gioiello frutto dei preziosi vitigni della zona: il vino Ghemme DOCGda assaporare in un tour di degustazioni davvero delizioso per il vostro palato. In questo scenario, vi sembrerà di tornare indietro nel tempo, magari all'epoca del Conte Camillo Benso di Cavour, che lo gustò al ritorno dell'incontro di Plombières con Napoleone III, come ricorda la celebre citazione tratta da Piccolo mondo antico di Fogazzaro.
Tappa consigliatissima, la lussuosa Villa Crespisede operativa dello chef stellato Antonino Cannavacciuoloper un menù all'insegna delle specialità della zona, come il gorgonzola, il salame della duja, i biscotti di Novara, magari accompagnati da crema o zabaione. Il consiglio quindi è lasciarvi guidare tra i grandi tesori di storia e arte del territorio. Non ve ne pentirete.
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