Sport

Inzaghi fa turnover e si gode un super Taremi: Inter, comodo poker alla Stella Rossa


Una punizione di Calhanoglu sblocca la partita, poi nella ripresa segnano tutti gli attaccanti: Arnautovic, Lautaro e l'ex Porto, autore di un gol su meraviglioso rigore e 2 assist




Giornalista

1 ottobre 2024 (modifica alle 23:09) – MILANO

L'Inter va a dormire serena in una notte di pioggia grazie al suo guardiano dal destro d'oro, capace di tirare un gancio alla Stella Rossa e spedirla dritta all'angolino, come il pallone che ha aperto una partita senza storia. I nerazzurri battono 4-0 i serbi grazie ai gol di Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro e Taremi e arpionano la prima vittoria in Champions. Il gesto tecnico del 20 nerazzurro è da menzione speciale, così come i due assist dell'iraniano, il regista col numero 9 capace di amministrare le trequarti come se fosse un rifinitore. Quando si è palesato sul pallone, comunque, Hakan si ricorderà della sua seconda vita, ovvero quella del fantasista che segnava su punizione da quaranta metri. Stavolta saranno stati venti, ma il risultato è rimasto lo stesso: distrutto all'incrocio dei pali. E i nerazzurri balzano a quattro punti in classifica.

vieni, vieni

Si può dire che il fatturato è stato pagato. Inzaghi ha stravolto l'Inter con sette giocatori diversi, schierato un nuovo tandem offensivo – Taremi-Arnautovic – e cambiato gli esterni (Carlos Augusto-Dumfries). Senza contare de Vrij e Zielinski. Il risultato gli ha dato ragione. L'Inter ha tirato fuori una prova ordinata, di fame e d'orgoglio con solamente un paio di sbavature, ovvero le due palle perse da Zielinski e Calhanoglu che portato i serbi a calciare due volte in porta. Il resto del match è andato liscio, accompagnato da una pioggia fitta per gran parte del match. Al 13' Hakan ha tirato fuori dal cassetto il suo passato da cecchino. Ha sistemato il pallone sulla destra e ha punto Glazer sull'altro palo, aiutato da una deviazione di Krunic. L'ultimo interista ad aver segnato un gol in Champions era stato Wesley Sneijder, anche lui in una notte a cavallo tra due stagioni, il 6 aprile 2010. L'olandese segnò al Cska Mosca e aprì la strada per il Triplete.

spettacolo Taremi

Aggressività è la parola chiave. L'Inter ha affondato sulle fasce dall'inizio alla fine. Pavard, ormai sempre più un'ala aggiunta, ha giocato quasi sulla stessa linea di Zielinski, mentre lì davanti Taremi e Arnautovic hanno infilato un paio di volte Mkhitaryan, vicino al gol in due occasioni (destro parato, sinistro alto). Il migliore dei serbi è stato un ragazzo che non ha neanche la patente e che fino all'anno scorso giocava nelle giovanili. Monito per gli scout: tenete d'occhio Andrija Maksimovic, 17 anni, fantasista mancino. Ma la scena se l'è presa Taremi. Due gli assist della serata: il primo per Arnautovic, bravo a pungere con un distrutto al 59', e il secondo per Lautaro al 71'. L'iraniano, “pressore” di livello, ha sradicato la sfera dai piedi di Drkusic, si è rialzato e poi ha servito Lautaro sulla corsa. All'argentino è bastato il piattone, secondo gol consecutivo. E dopo una decisione di minuti ha ricambiato il favore. Prima ha conquistato il rigore, poi l'ha lasciato battitore a Taremi, uno che in carriera ha sbagliato solo 9 volte su 65 tentativi: tiro centrale, facile facile. L'Inter chiude così con il secondo 4-0 dell'anno dopo quello all'Atalanta. Ma un indizio su come sarebbe andata a finire si era già visto in Youth League. I ragazzi di Zanchetta hanno battuto i serbi con lo stesso risultato. Doppio poker da Campioni.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *