Processo al trapper Gallagher, l’ex compagna: “Si drogava e mi pestava anche quando ero incinta”
Un anno fa l'arresto alcuni giorni fa la deposizione shock dell'ex compagnia vittima di pestaggi e delle sue angherie. Luiè Gabriele Magima tutti lo conoscono col nome di Gallagher: il trapper romano era finito ai domiciliari, con il braccialetto elettronico, con l'accusa di aver picchiato la compagna per due anni, dal 2021 al 2023, per giunta quando lei era anche incinta. La denuncia sarebbe partita proprio dalla donna. Ed è stata lei a ribadirle davanti al giudice ea raccontare il suo calvario.
“Siamo stati insieme due anni. Si drogava, mi insultava e mi picchiava. Poi
il giorno dopo si scusava. Una volta mi ha spinto contro un termosifone quando ero incinta di nostro figlio al quarto mese. E un'altra mi ha massacrato di botte davanti a un mio amico. Mi ha rotto pure una costola”. La donna, come riferisce il Corriere della Sera, ha ricostruito il rapporto tossico con l'artista rispondendo alle domande dei giudici della quinta sezione collegiale del tribunale di Roma. Le accuse mosse dal pm Daniele Cento sono: lesioni e maltrattamenti.
Non è la prima volta che il trapper romano finisce in tribunale, Nel 2019 era stato condannato per aver minacciato con il tirapugni e poi derubato dei cellulari due giovani fan che volevano un selfie. E poi aveva picchiato un cittadino bengalese di 50 anni che era in strada ad aspettare l'autobus. In quella circostanza, Magi era in compagnia di Gianmarco Fagà, conosciuto come “Traffik”: entrambi erano stati condannati in abbreviato rispettivamente a 2 anni e 3 mesi e 2 anni e 6 mesi di carcere.
