Music

Joan As Police Woman – Lemons, Limes & Orchids


L'ouverture “The Dream” inaugura un nuovo viaggio emozionale della virtuosa polistrumentista statunitense, un nuovo percorso che porterà al totale e completo appagamento fisico e spirituale difficilmente rinvenibile altrove. Il “sogno” della Nostra poliziotta preferita è ammaliante e trasporta anche le anime vacillanti verso l'universo fatto da melodie curate, definite, insomma praticamente perfette.

Credito: Paola Kudacki

Anche la successiva “Full Time Heist”, scelta come terzo singolo, avvolge con una melodia sensuale e sussurrata dove si percepisce plasticamente l'intensità di Giovanna. In realtà, già con gli assaggi di anima “Long For Ruin” prima e il pop funky sofisticato di “Back Again” dopo – per il sottoscritto canzone dell'anno – la musicista e cantautrice americana aveva tracciato la via intrapresa con questo nuovo ed eccezionale “Lemons, Limes & Orchids”.

Se con il capolavoro precedente “La soluzione è irrequieta”, Giovanna aveva realizzato un'opera maestra con la collaborazione del defunto pioniere dell'afrobeat Tony Allen nonché con Dave Okumu e Damon Albarn mettendo in piedi una vera e incredibile sessione dal vivo missando jazz, trip-hop e funk, con il neonato “Lemons, Limes & Orchids” realizza una sorta di evoluzione delle sonorità aggiungendo dunque ulteriori elementi e arrangiamenti che manifestano un risultato dalle molteplici sfaccettature.

Si ci trova ad ascoltare il pop melodico delle ballate “With Hope In My Breath” e “Tribute To Hold On”, per passare all'elettronica di “Remember The Voice” e alle meravigliose note dell'accorata “Safe To Say” fino a giungere al poderoso jazz malinconico di “Started Off Free” ea quello da ricercato ed elegante salottor della conclusiva “Help On Its Way”.

Anche per questa avventura Joan Wasser si è circondato da una nutrita schiera di pezzi da novanta che vedono la collaborazione della leggendaria vincitrice del GRAMMY Award Meshell Ndegeocello al basso, Chris Bruce (Foca, Trevor Horn, Alanis Morisette) alla chitarra, Daniele Mintseris (St. Vincent, David Byrne, Elvis Costello e gli impostori) alle tastiere mentre Parente di Parker (Jeff Buckley, Liam Gallagher) e Otto Hauser si alternano alle pelli.

Inutile dire che al centro di tutto c'è la straordinaria voce della Acqua che raggiunge sicuramente il suo apice nel falsetto di “Oh Joan”, dal ritornello riuscitissimo, e nella lunga e pacata traccia del titoloche culla ed emoziona.

Ero pronta a fare un album che mettesse veramente in risalto la mia voce. Le basi sono state registrate come una volta, con me che cantavo dal vivo insieme alla band. Una mia cara amica mi ha detto che questo è l'album più sexy che abbia mai fatto. Onestamente, credo che abbia ragione.

“Lemons, Limes & Orchids” segna insomma un'altra mastodontica prova di Joan come donna poliziotta nella quale il reale e tangibile climax acquista la sua intensità, probabilmente una differenza del suo predecessore, ascolto dopo ascolto che mai come in questa occasione necessita del supporto di un paio di ottime cuffie. Artista immensa.



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