Istruzione

Uscite didattiche alunni con disabilità: servono a sviluppare competenze sociali e relazionali. Cosa dice la normativa – Orizzonte Scuola Notizie


Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, attraverso l'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, richiama l'attenzione delle scuole sull'importanza di garantire l'inclusione degli alunni con disabilità nelle uscite didattiche, in conformità con la Legge 104/1992 e le successive modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 66/2017 e dal Decreto Legislativo 96/2019. L'obiettivo è assicurare che ogni attività extrascolastica rispetti i diritti di tutti gli studenti, con particolare riguardo per quelli con bisogni educativi speciali. La piena partecipazione di ogni studente, senza discriminazioni, deve essere un obiettivo prioritario per tutte le istituzioni scolastiche.

Regolamenti e inclusione

I regolamenti scolastici relativi alle uscite didattiche devono essere redatti in modo da non escludere alcuno studente. È vietato prevedere criteri che, di fatto, limitano la partecipazione degli alunni per motivi economici, disabilità o altri svantaggi personali. Ogni esclusione deve essere giustificata da una valutazione attenta e conforme alla normativa vigente. Le uscite didattiche sono considerate parte integrante del percorso educativo e costituiscono un diritto degli studenti, come sancito dalla Costituzione.

Partecipazione degli alunni con disabilità

La partecipazione alle uscite didattiche è fondamentale per tutti gli studenti, in particolare per quelli con disabilità, poiché rappresenta un'opportunità per sviluppare competenze sociali e relazionali. È essenziale che queste attività siano progettate secondo i principi dell'Universal Design for Learning (UDL), un approccio che promuove l'accessibilità e l'inclusività per tutti gli alunni. Le scuole sono invitate a pianificare in modo accurato le destinazioni e le attività, tenendo conto delle necessità specifiche degli studenti con disabilità e garantendo il supporto adeguato.

Prevenzione della discriminazione

La legge n. 67 del 2006 vieta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Questo principio si applica anche alle uscite didattiche, dove la discriminazione può essere identificata non solo nelle intenzioni di chi agisce, ma soprattutto nelle conseguenze che tali azioni possono avere. Un caso significativo è rappresentato dalla sentenza del Tribunale di Livorno del 2015, che ha riconosciuto la discriminazione subita da un alunno con disabilità escluso da una gita scolastica.

NOTA USR PIEMONTE



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