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De Rossi sul calendario: “Negato un aiuto per la sfida col Bayer. Cosa mai vista”


Il tecnico della Roma dopo la vittoria a Udine: “L'abbiamo cercato e la fortuna ci ha aiutato, ma aver giocato oggi non ci agevola in coppa”

Emanuele Zotti

25 aprile – 22:15 – MILANO

Daniele De Rossi porta a casa tre punti pesantissimi e, sull'onda dell'entusiasmo, nel post partita coglie l'occasione per togliersi più di un sassolino dalla scarpa. Il fastidio del tecnico è ovviamente riferito al criterio utilizzato per fissare il giorno del recupero (oggi) del match con l'Udinese: “Tre punti importantissimi ma la nostra frustrazione veniva da altro. Abbiamo partite difficili e ci sentivamo in dovere e in diritto di chiedi un aiuto per la partita con il Leverkusen e ci è stato negato e ci ha dato abbastanza fastidio Giocare contro i campioni della Bundesliga, imbattuti, con un giorno in meno di riposo Credo sia un precedente unico in Italia che non venga aiutata una squadra in questo senso Forse ci ha smosso qualcosa, poi il karma si ripresenta con regali succulenti a volte”.

esultanza

DDR passa all'analisi dei 20 minuti al cardiopalma disputati questa sera: “Ho parlato con i ragazzi, ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare, non avevo mai preparato venti minuti di gara. Sapevo che probabilmente giocando con tanti attaccanti magari dopo solo un minuto dovevo fare cambi per dare più equilibrio o magari qualcuno doveva scaldarsi per giocare solo il recupero. Tutti si sono fatti trovare pronti e disponibili, anche chi sapeva di non giocare Mi è piaciuta questa esperienza per come è finita”. sull'esultanza al gol di Cristante: “Di solito sono più composto, anzi mi dispiace aver esultato così a Udine, questa piazza è sempre stata molto amica, nulla contro di loro anzi li abbiamo ringraziati per tutto quello che è successo era importante per la classifica e per il morale, per come eravamo arrivati ​​a prepararla la partita. Ha un significato di squadra forte, che non ha solo fatto un calcio d'angolo ma ha tirato più volte in porta la va a prendere ea volte viene ripagata da un pizzico di fortuna”.

testa al napoli

Il tecnico poi analizza il dato che lo vede eguagliare José Mourinho con lo stesso numero di punti ottenuti in campionato (29) ma raccolti in 7 gare in meno del portoghese (13 di DDR contro le 20 di Mou): “Guardo tutto tranne che la rincorsa o la gara a chi fa più punti. È evidente che stiamo facendo molto bene, anche se qualcuno si dimentica. Abbiamo riaperto un discorso che sembrava chiuso, non tanto per i punti da recuperare sul quarto posto, ma per quante squadre avevamo davanti. I ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile, non penso che se fosse rimasto il mister (Mourinho, ndr) non avrebbero recuperato perché parte da loro e perché sono giocatori con un cuore enorme e chi ha un cuore enorme ha l'orgoglio dei campioni che tira fuori da quelle situazioni. Avrebbero tirato fuori la testa anche senza di me”. Infine sulla trasferta di domenica prossima a Napoli: “Cambia umore e classifica, ma abbiamo già iniziato a studiare il Napoli, non dovevamo preparare molto qui a Udine. Lo scorso anno il Napoli ha ammazzato il campionato, ha individualità fortissime. La prepariamo come le altre, sperando che io azzecchi più mosse rispetto a Roma-Bologna, sarà una partita con alto tasso tecnico”.





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