Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi: Biden resta negli Usa per l’uragano Milton, salta il vertice di Ramstein
Posticipata la visita di Biden in Germania prevista per il 12 ottobre a causa del passaggio del violento uragano Milton sugli Stati Uniti. A Berlino il presidente americano Joe Biden avrebbe dovuto incontrare il presidente francese Emanuele Macronil cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Keir Starmer prima del vertice sull'Ucraina a Ramstein.
Biden resta negli Usa, salta il vertice di Ramstein
Posticipata la visita di Biden in Germania prevista per il 12 ottobre a causa del passaggio del violento uragano Milton sugli Stati Uniti. A Berlino il presidente americano Joe Biden avrebbe dovuto incontrare il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Keir Starmer prima del vertice sull'Ucraina a Ramstein. Giorgia Meloni non era stata invitata.
Possibile incontro Meloni-Zelensky giovedì a Roma
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe arrivare a Roma giovedì per un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il bilaterale, però, secondo quanto si apprende, non è ancora definitivamente fissato in quanto legato all'incontro sull'Ucraina nel programma a Ramstein sabato. Il presidente americano, Joe Biden, ha però annullato la sua visita in Germania per seguire da vicino il passaggio dell'uragano Milton in Florida e per questo il summit tedesco potrebbe essere rinviato.
Il libro di Woodward rivela: Putin voleva usare armi nucleari
Alcuni mesi dopo l'inizio della guerra in Ucraina, l'intelligence americana ha rilevato “discussioni credibili all'interno del Cremlino” in base alle quali Vladimir Putin stava seriamente valutando l'uso delle armi atomiche. Lo rivela il giornalista del Watergate Bob Woodward nel suo libro 'War', che uscirà la prossima settimana. L'intelligence americana riteneva che ci fosse un 50% di probabilità di un uso delle armi nucleari da parte di Putin. Joe Biden, di fronte alle informazioni di intelligence, disse al suo consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan di mettersi in contatto con i russi e dire loro, in un linguaggio minaccioso ma non troppo forte, che sarebbe stata la risposta americana. Il presidente contattò anche Putin direttamente con un messaggio sulle “conseguenze catastrofiche” di un utilizzo delle armi nucleari da parte di Mosca.