Istruzione

Parisi: “La fisica che si studia oggi a scuola non è più quella di una volta”. E sull'intelligenza artificiale: “Non sono preoccupato” – Orizzonte Scuola Notizie


Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, in un'intervista a La Repubblica ha offerto una prospettiva stimolante sul futuro della scienza e della tecnologia.

“La materia che si studia oggi a scuola non è più quella di una volta”osserva Parisi. “Noi scienziati, da cinquant'anni, viviamo nel futuro“. Un futuro plasmato da scoperte e innovazioni che trasformano radicalmente la nostra comprensione del mondo.

Parisi ha affrontato anche il tema, sempre più dibattuto, dell'intelligenza artificiale e delle preoccupazioni legate alla sua rapida evoluzione. A differenza di molti, il Nobel si dichiara ottimista: “Non sono preoccupato. Si tratta di strumenti importanti, così come lo è stata la stampa a caratteri mobili, che ha cambiato il mondo”. Parisi sottolinea però la necessità di una regolamentazione: “Allo stesso modo si dovrà normare l'intelligenza artificiale”.

La paura diffusa che le macchine possono superare l'intelligenza umana e prendere il sopravvento viene ridimensionata da Parisi: «Dipende da cosa si intende per intelligenza. Se la misuriamo in base a quante operazioni al secondo riusciamo a fare, allora già oggi le macchine sono molto più intelligenti”. Il fisico riconosce i progressi dell'IA, come la capacità di leggere e riassumere testi, ma sottolinea anche i limiti attuali: “Siamo comunque lontani dall'intelligenza umana. Per esempio, in una cosa veramente intelligente come la guida autonoma i progressi ci sono, ma assai lenti”. L'intelligenza artificiale, secondo Parisi, rappresenta quindi uno strumento potente, ma ancora lontano dal replicare la complessità dell'intelligenza umana.



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