Istruzione

Valditara rassicura: “L'intelligenza artificiale non sostituirà mai gli insegnanti”. E sul cellulare: “Influenza negativa su creatività e concentraione” – Orizzonte Scuola Notizie


“La scuola ha il compito di individuare i talenti e poi di valorizzarli, superare i ragazzi a superare i gap iniziali: per questo insiste sulla personalizzazione”. Così il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in un'intervista rilasciata a Famiglia Cristiana, delinea la sua visione di una scuola attenta alle esigenze individuali di ogni studente.

Il Ministro sottolinea l'importanza del docente tutor, figura chiave per “comprendere le strategie formative per potenziare dove c'è ritardo, accelerare dove lo studente è già avanti”, in coordinamento con i docenti delle diverse discipline. Racconto approccio personalizzato, spiega Valditara, mira a “valorizzare le diverse intelligenze di tutti a prescindere dall'origine sociale, dalle condizioni personali”.

Una novità importante è l'introduzione sperimentale dell'Intelligenza Artificiale a supporto della didattica. “Siamo fra i primi a sperimentare a questo fine anche l'Intelligenza artificiale: assistenti virtuali che aiutano a individuare talenti e fragilità ea suggerire esercizi, modalità di apprendimento, percorsi formativi per far emergere e sviluppare le singole abilità”afferma Valditara. L'IA, precisa il Ministro, non sostituirà l'insegnante, ma sarà uno strumento a sua disposizione, richiedendo una formazione specifica per un utilizzo efficace. A questo proposito, partirà una sperimentazione in 15 scuole.

Riguardo al tema, molto dibattuto, del cellulare in classe, Valditara ribadisce il divieto fino alla terza media, motivandolo con i rischi di abuso online per i bambini lasciati soli a navigare e con l'influenza negativa sulla creatività e la concentrazione. “Alcuni studi”, aggiunge il Ministro, “dicono che non aiuta nemmeno la didattica della matematica”.

Infine, Valditara affronta la questione dell'autorevolezza degli insegnanti, sottolineando che si tratta di una “battaglia prima di tutto culturale“. Strumenti come il voto di condotta, le modifiche in tema di sospensione e l'educazione alla cittadinanza solidale, spiega il Ministro, contribuiscono a rafforzare il rispetto in classe. L'autorità dell'insegnante, “parola che non mi spaventa”, conclude Valditara, “è democratica e al servizio dello studente”.

Intelligenza artificiale, Valditara: “Spetterà ai docenti valorizzare al massimo queste nuove tecnologie”



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *