Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi
Le Forze armate russe hanno attaccato le infrastrutture portuali di Odessacausando 6 morti e 9 feriti. Questo attacco ha colpito anche una nave civile battente bandiera di Panama, evidenziando l'escalation nei confronti delle infrastrutture marittime e civili ucraine. Si tratta del terzo attacco nel giro di 48 ore, un'intensificazione che mette a rischio le forniture del grano. Nella giornata di ieri, il presidente Volodymyr Zelenskij ha dichiarato che la situazione sul campo di battaglia offre una “vera possibilità” di avviare un processo di pace entro il 2025, contando sul supporto internazionale.
Russi attaccano il porto di Odessa, 6 morti
Le Forze armate russe hanno lanciato un attacco missilistico contro le infrastrutture portuali della regione di Odessa: 6 persone sono state uccise e 9 ferite. Una nave civile battente bandiera di Panama è stata danneggiata. Lo rende noto il Vice Primo Ministro per la ricostruzione dell'Ucraina, Alexey Kuleba. “Tutte le vittime – spiega Kuleba – sono ucraine. Attualmente i feriti ricevono assistenza medica, cinque sono in gravi condizioni”. Secondo Kuleba, una nave civile battente bandiera di Panama, la nave portacontainer Shui Spirit, è stata danneggiata durante l'attacco. Si tratta della terza nave straniera attaccata dalla Russia negli ultimi quattro giorni
Attaccata base russa per droni nel Krasnodar
Le forze ucraine hanno attaccato la base di stoccaggio per droni di Shahedov, vicino al villaggio di Oktyabrsky, nel territorio di Krasnodar, nella Federazione Russa. Lo rende noto lo Stato maggiore delle Forze armate ucraina. La notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. “Oggi – afferma lo Stato maggiore ucraino – un gruppo d'attacco di forze e mezzi delle Forze Navali delle Forze Armate dell'Ucraina, in collaborazione con unità del Servizio di Sicurezza dell'Ucraina, ha attaccato una base di stoccaggio per droni del tipo Shahed, che si trova vicino all'insediamento di Oktyabrsky nel territorio di Krasnodar della Federazione Russa”. Nella base, secondo le informazioni disponibili, erano presenti circa 400 droni d'attacco. Lo Stato Maggiore rileva che la distruzione della base di stoccaggio dei droni Shahed ridurrà “significativamente” la capacità dei russi di terrorizzare i civili nelle città e nei villaggi ucraini.