La ricetta di Sacchi e Capello: “Milan, prendi Thiago Motta, moderno e visionario”
I due ex grandi allenatori rossoneri alla Gazzetta consigliano al Diavolo il tecnico del Bologna: “È stato un centrocampista di grande cervello, ha lavorato nei più grandi club del mondo e ha delle idee sue”
Fabio Capello e Arrigo Sacchi concordano su un punto: per il Milan, Thiago Motta è l'uomo giusto per ripartire dopo Stefano Pioli. L'endorsement dei due tecnici, protagonisti della storia rossonera, è di quelli pesanti. Domanda di testa e personalità.
Thiago Motta visto da capello
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Fabio Capello individua subito un filo conduttore nel ruolo avuto in campo dall'allenatore del Bologna: “È un ex centrocampista. Fate l'elenco dei migliori allenatori al mondo, nel gruppo troverete Guardiola, Conte, Xabi Alonso, Ancelotti, Arteta, Allegri, Xavi. Hanno qualcosa in comune, no?”. L'altro punto di favore? “Con lui c'è un giusto equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Motta costruisce dal basso, come si dice adesso, ma non in modo esagerato. Pensa a un calcio che porta al risultato, ma nel modo giusto”.
Thiago Motta visto da sacchi
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Anche per Arrigo Sacchi la vita precedente di Thiago Motta fa la differenza: “È stato un ottimo centrocampista, testa alta e idee chiare. E poi ha fatto esperienze importanti in grandi club. Guardate che allenare a Bologna non è mica uno scherzo. Se fai maschio non ti contestano, ma ti ridono dietro, che è anche peggio”. Per l'ex ct della Nazionale conta la personalità: “Come Gasperini, è uno che dà tantissimo al calcio. In termini di impegno, coraggio, idee. Ha delle idee, che sono la cosa più importante nel bagaglio di un allenatore. Perché i giocatori te li possono comprare o no, ma le idee sono soltanto tue ed è sufficiente trasmetterle ai ragazzi per ottenere ciò che desideri”. La chiusura riassume il consiglio al Diavolo in tre aggettivi: “Perché prenderlo? È moderno, europeo e visionario”.
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