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Fonti Usa: “Israele ha deciso gli obiettivi da colpire in Iran”. Hamas pianificava un “11 settembre” | La diretta




04.7 – Washington Post: Hamas pianificava l'attacco in stile 11 settembre

Anni prima del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata di attacchi terroristici molto più letali contro Israele, che avrebbero incluso anche il crollo di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre, mentre facevano pressione sull'Iran per ricevere supporto nella loro realizzazione. È quanto emerso da documenti sequestrati dalle forze israeliane a Gaza, come riporta il Washington Post. Stando a quanto riferito, i documenti ei registri elettronici che i funzionari israeliani affermano sono stati recuperati dai centri di comando di Hamas, mostrano una pianificazione avanzata per attacchi con treni, barche e persino carri addestrati da cavalli, sebbene diversi piani fossero mal formulati e altamente formulati impraticabili, hanno affermato gli esperti di terrorismo. I piani prevedono di coinvolgere gruppi militanti alleati per un assalto combinato contro Israele da nord, sud ed est. Le 59 pagine di lettere e documenti di pianificazione in arabo ottenuti dal Washington Post rappresentano una frazione delle migliaia di documenti che le Forze di difesa israeliane affermano di aver sequestrato da quando è iniziata l'invasione terrestre di Gaza da parte di Israele il 27 ottobre.

19.00 – Rapporto Usa: Israele colpirà le strutture militari ed energetiche iraniane

Secondo un rapporto citato da Nbci membri dell'amministrazione statunitense sono covinti che Israele ha deciso di colpire obiettivi militari e della rete energetica iraniana, in risposta all'attacco missilistico del 1° ottobre. Nel medesimo documento viene sottolineato che non vi sono indicazioni della volontà dello Stato ebraico di bersagliare i siti nucleari della Repubblica islamica o di compiere omicidi mirati. Viene inoltre specificato che il governo di Tel Aviv non ha ancora deciso quando e come agire.

18.40 – I tempi di Israele: su THAAD gli Usa devono ancora decidere

Un funzionario statunitense ha precisato al Tempi di Israele che l'amministrazione di Washington non ha ancora preso una decisione definitiva sul trasferimento del sistema di difesa area THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) in territorio israeliano. Inizialmente i media avevano dato notizia certa della notizia.

“Qualsiasi spostamento di un THAAD in Israele comporterebbe il dispiegamento di soldati per far funzionare il complesso sistema”, spiega il giornale ebraico, che cita anche rapporti secondo cui ufficiali statunitensi stanno valutando da mesi questa possibilità.

4.52 – Nuova raffica di razzi dal Libano

Nelle ore notturne, l'allarme antimissile è scattato a Metula, Ghajjar, Zarit e molte altre comunità. Non ci sono state, però, segnalazioni di conseguenze o di feriti.



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