Istruzione

L’Università è troppo teorica? Tanti abbandoni e pochi laureati. L'esperto: “Per valutare un docente non si considera mai la sua didattica, ma solo la qualità della sua ricerca” – Orizzonte Scuola Notizie


L'elevato tasso di abbandono universitario e la difficoltà dei laureati italiani a trovare lavoro alimentano il dibattito sull'efficacia del sistema universitario. L'accusa ricorrente è di un eccesso di teoria a discapito della pratica, con ripercussioni negative sulle prospettive occupazionali dei giovani. Ma è davvero la teoria il problema?

Per approfondire la questione, a Cielo TG24 è intervenuto Pier Cesare Rivoltellaesperto di didattica e tecnologie educative. Secondo Rivoltella, il problema non è la teoria in sé, ma il modo in cui viene presentata. “Teoria e prassi sono in un rapporto di circolarità”afferma il professore. “Non si può fare l'una senza l'altra”.

Il punto critico, quindi, non è la presenza della teoria, ma la sua astrattezza e la mancanza di collegamento con i contesti reali. Gli studenti, sottolinea Rivoltella, lamentano una scarsa attività pratica e una decontestualizzazione dei concetti, che rendono l'apprendimento meno efficace.

Un altro aspetto cruciale è la discontinuità tra scuola superiore e università. Il passaggio, definito da Rivoltella un “doppio salto mortale con avvitamento”evidenzia un gap significativo tra gli stili di apprendimento e il carico di lavoro richiesto nei due contesti. Questa frattura, secondo l'esperto, contribuisce in modo determinante all'alto tasso di abbandono, soprattutto al primo anno.

Infine, Rivoltella mette in discussione l'efficacia della didattica frontale, soprattutto in un contesto universitario. “Più diventiamo adulti”spiega, “più consolidiamo schemi di soluzione ai problemi che facciamo fatica a modificare”. Per superare questa resistenza al cambiamento, una didattica trasmissiva non è sufficiente. Occorre, invece, adottare approcci più attivi, basati su problem solving, progetti e ricerca, che richiedono una maggiore progettazione da parte dei docenti.



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