Spalletti: “Molti israeliani sono contro la guerra, spero finisca presto”

Luciano Spalletti su due fronti. Da un lato la sfida contro Israele in programma lunedì, con gli aspetti calcistici che vengono in qualche modo offuscati dalla guerra in corso in Medio Oriente. Si giocherà in una Udine blindata in via precauzionale con la zona intorno al Bluenergy Stadium che verrà trasformata tra barriere, zona rossa e artificieri. Dall'altro, invece, le parole dei giorni scorsi riguardo il caso ultras.

israeliano

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Spalletti ha parlato così di Israele: “Andremo a giocare questa partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più sulla contrarietà della guerra. Ci sono molti israeliani che non la vogliono – ha dichiarato alla Rai durante l'edizione del Tg1 – e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire”.

caso ultras

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Questa la risposta su quanto dichiarato nei giorni scorsi a proposito del caso ultras che ha coinvolto i nerazzurri. Spalletti, interpellato a riguardo, aveva detto: “Al telefono rispondendo a tutti, ma so riattaccare”. Inzaghi e l'Inter se la sono presa, ma ieri il ct ha telefonato all'allenatore nerazzurro per spiegare il senso delle sue parole: “Non ho niente da chiarire a nessuno. Io ho solo risposto per quel che riguarda il mio comportamento in situazioni simili”.