Istruzione

Carta e penna contro il declino cognitivo: al Senato nasce l'intergruppo per la difesa della scrittura a mano – Orizzonte Scuola Notizie


Il prossimo 15 ottobre, presso il Senato della Repubblica, verrà presentato l'intergruppo parlamentare a difesa della scrittura a mano e della lettura su carta.

L'incontro, promosso dall'Osservatorio Carta, penna e digitale della Fondazione Luigi Einaudi, vedrà la partecipazione di autorevoli figure del mondo accademico, scientifico e giornalista, tra cui Andrea Cangini, segretario generale della Fondazione Einaudi, la senatrice Lavinia Mennuni, il presidente dell'Accademia della Crusca Paolo D'Achille, il neuroscienziato Antonio Suppa e la giornalista Annalisa Terranova.

L'iniziativa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l'aumento dei disturbi dell'apprendimento tra gli studenti italiani. Negli ultimi dieci anni, secondo i dati raccolti dall'Osservatorio, si è registrato un incremento del 357% di tali disturbi, con i casi di disgrafia in aumento del 163%. Le prove Invalsi 2023 hanno inoltre evidenziato che la metà degli studenti al termine delle scuole secondarie ha difficoltà nella comprensione del testo. A questo si aggiunge un'indagine della commissione Istruzione del Senato che ha messo in luce una correlazione tra l'uso eccessivo degli smartphone e il deterioramento delle facoltà mentali dei giovani.

Di fronte a questo scenario allarmante, la Fondazione Einaudi ha istituito l'Osservatorio permanente “Carta, Penna & Digitale”, con l'obiettivo di promuovere un'analisi costante sull'importanza della lettura su carta e della scrittura a mano. Attraverso un comitato scientifico, l'Osservatorio si propone di analizzare e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di una “dieta mediatica” equilibrata, che valorizzi sia gli strumenti digitali che quelli tradizionali.

Già nel luglio 2023, la Fondazione aveva presentato al Senato uno studio che confermava il valore insostituibile della scrittura a mano e della lettura su carta per lo sviluppo del pensiero logico-lineare, l'arricchimento del linguaggio e il potenziamento delle capacità di apprendimento e memoria . Inoltre, viene sottolineato l'aspetto della sostenibilità ambientale della carta, materiale naturale e rinnovabile, in contrapposizione al digitale.

Un sostegno a questa tesiuno studio condotto dal docente universitaria Audrey van der Meer dell'Università Norvegese di Scienza e Tecnologia, pubblicato sulla rivista “Frontiers in Psychology”, dimostra che la scrittura a mano attiva il cervello in modo più intenso rispetto alla digitazione, favorendo l'apprendimento e la memorizzazione.

La ricerca di van der Meer, basata sull'analisi dell'attività cerebrale di studenti universitari tramite elettroencefalogrammi, ha evidenziato una maggiore connettività tra diverse aree neurali durante la scrittura a mano rispetto alla digitazione. “I movimenti manuali precisi richiesti nell'uso della penna contribuiscono ampiamente ai modelli di connettività cerebrale che favoriscono l'apprendimento”afferma van der Meer.

L'intergruppo parlamentare si propone quindi di affrontare questa tematica cruciale per il futuro dell'apprendimento, promuovendo un dibattito costruttivo e proponendo soluzioni concrete per integrare efficacemente strumenti digitali e metodi tradizionali nel sistema educativo.



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