Istruzione

Dispersione scolastica, Parsi: “I giovani non vedono la scuola come un'opportunità di valore imprescindibile, ma come un obbligo privo di scelta” – Orizzonte Scuola Notizie


La psicologa Maria Rita Parsi ha condiviso su “Il Giorno” una riflessione critica sulla dispersione scolastica, definendola un segnale dell'incapacità degli adulti di trasmettere ai giovani il piacere e la ricerca del sapere.

La scuola, secondo Parsi, Dovrebbe essere un luogo di crescita e scoperta, non una prigione da cui fuggire.

Maria Rita Parsi descrive la dispersione scolastica come un chiaro indicatore dell'incapacità degli adulti di infondere nei giovani “un piacere e una ricerca del sapere” essenziali per una crescita equilibrata e armonica. Il fenomeno, secondo la psicologa, rappresenta una sconfitta per le autorità, che dovrebbero essere guida adulte e responsabilità. I giovani, infatti, non vedono la scuola come un'opportunità di valore imprescindibile, ma piuttosto come un obbligo privo di scelta.

Parsi sottolinea che la scuola dovrebbe essere “un insostituibile luogo di incontro, di conoscenza di sé e di rapporto con gli altri”. Dovrebbe essere frequentata con interesse e piacere, non vissuta come una prigione da cui aspettarsi solo “interrogazioni, voti, bocciature, umiliazioni”. La psicologa richiama, poi, l'attenzione sul fenomeno degli hikikomori, che già vent'anni fa in Giappone si ritiravano nelle loro stanze in risposta alla severità scolastica. Il fenomeno si è poi esteso, complice la pervasività del mondo virtuale e l'impatto della pandemia di Covid-19, con la didattica a distanza che ha dato il colpo di grazia.

Parsi lancia un appello affinché la scuola diventi una priorità e uno dei più importanti investimenti governativi. Immagina una scuola come “ponte tra famiglia e sociale”aperta dalla mattina al tardo pomeriggio, un centro culturale polivalente con mense, biblioteche, palestre, poli museali e laboratori. Proporre anche la presenza di un'equipe medico-sociopsicopedagogica per cogliere segnali di disagio. L'impegno a studiare e formarsi con piacere dovrebbe diventare il vero merito di allievi e insegnanti.



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