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Barriere mobili, artificieri e negozi chiusi. Udine trasformata in un bunker per Italia-Israele


Lo stadio e gli hotel delle due squadre dichiarati zona rossa. Scattato il massimo stato d'allerta. Dalle 17 in città sfilerà un corteo pro-Palestina

Dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

14 ottobre 2024 (modifica alle 15:08) – MILANO

Non è solo una partita di calcio. Purtroppo. Dietro e intorno a Italia-Israele di stasera alla Bluenergy Arena c'è molto altro. Lo capisci appena arrivati ​​alla stazione di Udine, presidiata da agenti in divisa, che controllano i documenti di alcuni dei viaggiatori, o in borghese, che invece osservano con discrezione gli studenti che tornano a casa. Lo intuisci quando, per arrivare in hotel, passi per le vie del centro della città, dove si svolgerà il corteo pro Palestina. Sono attesi migliaia di manifestanti ei rappresentanti delle forze dell'ordine chiamati a sorvegliare saranno 1.500: sono arrivati ​​da tutto il nord Italia e niente è stato lasciato al caso. Udine non è la solita città che attende la festosa la Nazionale, assente da cinque anni e mezzo. La tensione e la paura per i possibili problemi di ordine pubblico sono diffusi e diversi dei negozi del centro nel pomeriggio sono orientati a non aprire o comunque a chiudere prima del passaggio del corteo. Colpa anche di alcune scritte anti Israele apparse nella notte davanti a Palazzo D'Aronco, sede del Comune (il sindaco De Toni viene incolpato di aver concesso il patrocinio al match), e sul muro vicino alla sede della Regione Friuli-Venezia Giulia (Fedriga ha tenuto ieri una conferenza stampa insieme al presidente della Figc Gravina per presentare le future iniziative che coinvolgeranno la Regione e la Federcalcio).

zona rossa

Il piano che dovrà evitare qualsiasi tipo di problema è stato messo a punto venerdì scorso, in Questura, nel corso di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Lo stadio e gli hotel delle due formazioni, in particolare quello dove alloggia Israele (attorno al quale è stato realizzato una sorta di bunker), sono stati dichiarati zona rossa. Tradotto: ci sono posti di blocco all'ingresso della città e nei punti chiave, barriere mobili nelle strade, “cerchi concentrici di sicurezza”, dissuasori vicino all'impianto per evitare che le macchine possano lanciarsi contro la struttura o contro i tifosi che la stanno raggiungendo a piedi. Le vie intorno alla casa dell'Udinese sono state chiuse già da ieri sera con divieto di parcheggio sancito da un'ordinanza del Sindaco e gli artificieri da stamani sono al lavoro per bonificare la zona cinofilo e antisabotaggio Il rischio è considerato alto e le misure prese sono la logica conseguenza: allo stadio potranno avvicinarsi solo coloro che mostreranno il biglietto d'ingresso, l'accredito o il pass di servizio.

corteo

La priorità è evitare che il corteo pacifico pro Palestina, che partirà alle 17 da piazza della Repubblica e dovrebbe concludersi a piazza XX Settembre alle 19,30, arrivando in prossimità della Bluenergy Arena o dei ritiri degli azzurri e degli israeliani. Il percorso autorizzato, che sarà costantemente monitorato anche dal cielo con droni e un elicottero, è lontano dalla zona rossa e le forze dell'ordine, che temono la presenza di infiltrati desiderosi di creare scontri, lo faranno rispettare in maniera ferrea. Difficile però dire in anticipo quanti saranno i partecipanti visto che la manifestazione è stata organizzata dalla comunità palestinese del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, dalla sezione regionale dei giovani palestinesi d'Italia e da altre associazioni. In tutto hanno annunciato la loro presenza 85 associazioni. Tra i manifesti (presenti in città e on line) che invitano tutti a sfilare per le vie del centro ce n'è uno che ritrae un bambino mentre sventola un cartellino rosso con su scritto “Fifa squalifica Israele”.

stadio

Si giocherà in un impianto per oltre metà vuoto visto che i biglietti venduti sono 11.700 (compresi 500 bambini delle Scuole Calcio del territorio e di circa 800 calciatori delle società dilettantistiche locali) su una capienza di 25.000. I cancelli apriranno alle 18,30: da parte dei 420 steward sono previsti minuziosi controlli con scan e massima attenzione a borse e zaini. Il pullman di Israele è atteso alle 19, quello dell'Italia un quarto d'ora più tardi. Entrambi avranno un percorso dedicato e, soprattutto quello degli ospiti, una scorta “adeguata”.





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